Italia fracassona. Procedura Ue di infrazione sulle norme anti-rumore
Due mesi per adeguarsi, altrimenti il caso passa alla Corte di giustizia. Mancano le mappe del rumore per 17 agglomerati e 22 strade
La Commissione Ue ha formalmente invitato l'Italia a rispettare le disposizioni fondamentali della direttiva sul rumore del 2002. Dato che l'Italia non ha comunicato tutte le informazioni richieste, Bruxelles ha inviato una prima lettera di costituzione in mora nell'aprile 2013. Vista la mancanza di progressi, nel febbraio 2016 la Commissione ha inviato una seconda lettera di costituzione in mora.
Dal momento che mancano ancora mappe strategiche per 17 agglomerati e 22 strade e che devono ancora essere adottati piani d'azione per 32 agglomerati, 858 strade e un importante asse ferroviario, la Commissione invia ora un parere motivato.
L'Italia dispone di due mesi per rispondere; in caso contrario, la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia Ue.