Il ministro Costa e il suolo: miglioreremo la legge sul consumo della scorsa legislatura
Il titolare dell’Ambiente annuncia che verrà ripresa la legge, peraltro non ancora approvata: alcuni passaggi saranno aggiornati
"C'è una legge che nella scorsa Legislatura è arrivata quasi a decollare ma non ce l'ha fatta. Noi riprenderemo quella norma; va un attimo tagliandata su alcune cose perché ci sono dei passaggi ulteriori che devono essere fatti". Così il ministro dell'Ambiente Sergio Costa sulla legge per fermare il consumo di suolo, intervenendo a Unomattina estate su Rai Uno. "Vorremo anche utilizzare alcune logiche innovative - continua Costa - tipo per esempio" che "quei Comuni che hanno come priorità il contrasto al consumo del suolo" facciano ritornare "quelle risorse sulla gestione ambientale del Comune, in modo tale da dare risveglio a quella città".
"La legge sul consumo del suolo vuol dire guardare il suolo da un altro punto di vista - spiega Costa - una volta che si è cementificato", il suolo "si è di fatto perso, in quanto risorsa ecologica. Allora non è che non si deve cementificare più, ma va fatto in modo misurato - osserva il ministro - si devono recuperare qui terreni" e "quegli spazi che sono oggi sprecati; quindi anche evitare gli sprechi di suolo". In questo senso - rileva - "vuol dire dare dal punto di vista guardare a questi terreni, che oggi sono scarsamente utilizzati o male utilizzati, come delle risorse, principalmente dentro le città".
"Il mio dicastero - ha detto poi nel corso di un evento - si farà garante affinché la legge sul consumo di suolo proceda il più velocemente possibile. È una priorità del mio ministero e sarà uno dei miei primi atti, per il quale confido nella collaborazione del Parlamento e delle forze politiche affinché finalmente possa venire approvata".
"Oltre a consumo di suolo zero - ha osservato il ministro - parliamo anche di spreco del suolo: saremo particolarmente attenti alla preservazione del suolo all'interno dei parchi e delle aree protette, in linea con le finalità di tutela ambientale". "Sono favorevole - ha aggiunto Costa - all'acquisizione al demanio dei manufatti abusivi. Mi piacerebbe che gli oneri di urbanizzazione di questi suoli non debbano confluire nelle spese ordinarie dei Comuni. Ritengo che dobbiamo cambiare il paradigma davvero e fino in fondo".