Naufragio del Giglio. Costa Crociere patteggia un milione di euro per la sanzione amministrativa
Procura soddisfatta, è quasi il massimo della multa previsto dalla legge. Per la responsabilità civile il Giglio chiede invece danni per 80 milioni
Il gup di Grosseto ha accolto la richiesta di patteggiamento di Costa Crociere al pagamento di un milione di euro quale sanzione amministrativa per uscire dal processo sul naufragio della Costa Concordia davanti all’isola del Giglio, che lo scorso anno ha provocato la morte di 32 persone. Lo riferiscono fonti giudiziarie, precisando che si tratta di “quasi il massimo previsto dalla legge” e che, pertanto, la procura toscana si ritiene “soddisfatta” e non farà appello contro la decisione.
Rimane ovviamente aperta la partita civile.
Lo scorso 25 febbraio il giudice aveva chiesto il rinvio a giudizio per Francesco Schettino, comandante della Concordia, e per altre cinque persone coinvolte nel disastro. Costa aveva invece proposto di patteggiare un milione per l’illecito amministrativo dipendente dai reati di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime, aggravati dalla violazione della normativa anti-infortunistica. Richiesta che è stata accolta. “È la soluzione più ragionevole rispetto a quanto accaduto”, commenta l’avvocato Marco De Luca, difensore di Costa.
L’udienza preliminare del processo si apre in queste ore a Grosseto alla presenza di Schettino. E si annuncia battaglia, perché l’isola del Giglio ha subito richiesto come risarcimento per i danni alla compagnia ben 80 milioni di euro.