Costa Concordia, a giugno la compagnia presenterà il progetto di smantellamento
Riunione al ministero dell’Ambiente: le competenze sulla dismissione vanno alla regione Toscana “nel rispetto delle leggi sui rifiuti”. “Piombino disponibile”, per il presidente Rossi
Entro giugno la compagnia Costa Crociere presenterà il progetto di smantellamento del relitto della Concordia, naufragata più di un anno fa sulle coste dell’isola del Giglio. Alla regione Toscana spetterà il compito di valutare le procedure di smaltimento proposte dall’armatore.
Ne danno notizia con un comunicato congiunto il ministero dell’Ambiente, quello delle Infrastrutture e dei trasporti, il dipartimento della Protezione Civile, la regione e la compagnia ligure dopo la riunione tenuta nelle ultime ore a Roma.
Nella sede del ministero dell’Ambiente sono state esaminate le iniziative messe in atto dal governo per accelerare i lavori di potenziamento del porto di Piombino, in provincia di Livorno, che candidano la città come destinazione più indicata per lo smantellamento della Costa Concordia. Le istituzioni e la compagnia hanno condiviso il fatto che la gestione della procedura debba essere assicurata nel rispetto delle leggi sui rifiuti.
“La Toscana è in grado di ospitare la Costa Concordia a Piombino – ha confermato il presidente della regione, Enrico Rossi – che è l’attracco più vicino all’isola del Giglio, distante appena 38 miglia. Livorno dista infatti 87 miglia. E – ha concluso Rossi – in questo caso il porto più vicino è anche quello più sicuro perché riduce i margini di rischio nel trasferimento della nave”.