La paura delle trivelle. Non sono state le perforazioni a far spiaggiare i capodogli di Vasto
Sospettati i sonar militari in bassa frequenza: nessuna trivellazione né air-gun in corso nemmeno sulla sponda croata. Il M5S accusa le trivellazioni e gli air-gun. Il Wwf chiede una politica per l’Adriatico
La settimana scorsa, sulla spiaggia di Vasto, in Abruzzo, sono spiaggiati sette capodogli, i quali avevano perso l’orientamento. Tre di questi sono morti, soffocati com’è noto dal loro stesso peso fuori dall’acqua, mentre gli altri sono stati rimessi in acqua grazie all’opera della Guardia costiera e di numerosi volontari e istituzioni.
Nel sangue degli animali morti sono state trovate tracce di embolia gassosa, tipico delle emersioni veloci da grandi profondità, avvenimento improbabile nei bassi fondali dell’Adriatico che in quel tratto non superano le poche decine di metri.
La causa dello smarrimento degli animali non è ancora identificata, con ogni probabilità sono stati disorientati da sonar militari in bassa frequenza. Escluse per ora le ipotesi di rumore da trivelle o da “air-gun”, poiché in questo periodo non sono in corso né perforazioni né ricerche geologiche di giacimenti nemmeno sulla sponda croata dell’Adriatico.
Secondo il Wwf, lo spiaggiamento e la morte dei capodogli “probabilmente vedrà le risposte arrivare tra molto tempo e anche nel caso in cui le autopsie ci mostrino eventuali danni legati ad attività di prospezione petrolifera, nessuno confesserà di essere stato in quei giorni e in quei luoghi a cercare petrolio da coltivare utilizzando potenti onde acustiche”. Il Wwf, infatti, “dubita fortemente in un atto di tale trasparenza poiché in questi anni nell'Adriatico si sono susseguiti molti altri episodi, come altri capodogli spiaggiati, un'impressionante moria di tartarughe marine”. Tutti questi episodi, per ora ancora inspiegabili, impongono però al Wwf una riflessione seria e costruttiva su “un bene comune: il mare Adriatico, che per la prima volta da quest'anno è interamente circondato da paesi comunitari, grazie all'ingresso della Croazia in Europa, ma sul quale sono concentrati forti interessi e attività che rischiano di diventare insostenibili dal punto di vista ecologico, e non solo”.
Esiste già uno strumento utilizzabile ed è stato lanciato dalla Commissione europea nel giugno del 2014 – European strategy for the adriatic and ionian region - a valle di un processo partito nel 2012, con l'adozione di una strategia marina adriatico ionica e, nel giugno del 2014, con la proposta di una strategia d'attuazione.
"Lo spiaggiamento dei 7 capodogli (di cui 3 morti) sulle coste abruzzesi è quasi certamente dovuto agli effetti della ricerca petrolifera in mare e l'utilizzo di tecniche di esplorazione del sottosuolo, come l'air-gun, che provocano traumi dalle conseguenze anche letali alle specie animali presenti". Lo sostiene il Movimento Cinque Stelle sul blog di Beppe Grillo. "Molti studi - sottolineano i parlamentari - dimostrano che le tecniche di prospezione danneggiano gli abitanti del mare e a febbraio lo avevamo detto chiaramente in una interrogazione ai ministri dell'Ambiente e degli Affari Esteri nella quale chiedevamo garanzie a difesa del nostro patrimonio marino. Ministeri che sono rimasti sordi alle nostre richieste. E oggi, come la storia dei capodogli dimostra, le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Come se non bastasse, con il decreto Sblocca Italia presentato in questi giorni dal governo, le trivellazioni sui nostri fondali potranno aumentare in tutta tranquillità in barba a ogni parere contrario che sta arrivando da esperti, da associazioni ambientaliste e da tantissimi operatori economici e commerciali".