Tutto Ecomondo. Il green made in Italy trova i suoi campioni
Ottava edizione del Premio Sviluppo Sostenibile. Al Premio è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica. Sul podio la Fondazione per l'istruzione agraria Perugia, Veritas e Greenrail. Menzione per Heineken
Il green made in Italy ha trovato i suoi vincitori. L’operazione di recupero e ristrutturazione di un edificio storico attraverso tecnologie green e sostenibili; una piattaforma tecnologica che ha realizzato due impianti di chimica verde; un’innovativa traversa ferroviaria "riciclata". A tre realtà produttive della green economy è stato assegnato il Premio Sviluppo Sostenibile 2016, arrivato quest'anno all'ottava edizione. Il premio, cui è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica, è promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo - Rimini Fiera, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, ed è assegnato a quelle imprese che fanno della qualità ambientale un driver di sviluppo e si sono distinte per la realizzazione di progetti che producano rilevanti benefici ambientali, abbiano un contenuto innovativo, effetti economici e occupazionali positivi e le cui realizzazioni siano facilmente replicabili. I vincitori di questa edizione, individuati all'interno di tre categorie - edilizia green, energia da fonti rinnovabili, start up della green economy - sono la Fondazione per l'istruzione agraria in Perugia; la Veritas spa di Venezia e Greenrail di Roma. Accanto ai tre vincitori ci sono altre 27 aziende segnalate (9 per ogni settore), alle quali verrà consegnata una targa di riconoscimento.
"La qualità delle nuove iniziative delle imprese della green economy che partecipano a questo premio - ha dichiarato il presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi - sono una chiara dimostrazione di capacità di innovazione e di potenzialità di sviluppo che non hanno uguali in nessun altro comparto della nostra economia. Chissà cosa riuscirebbe a fare l'Italia se fosse capace di fare sistema con questa straordinaria capacità d'inventiva, di creatività green, anziché deprimerla sottovalutandola e trascurandola".
Ecco le tre aziende vincitrici del Premio Sviluppo Sostenibile 2016
Settore edilizia green: Fondazione per l'Istruzione agraria in Perugia per il recupero e la ristrutturazione dell'edificio storico delle scuderie settecentesche della Rocca medievale di Sant'Apollinare di Marsciano (Perugia), con un complesso e integrato intervento di restauro architettonico, consolidamento statico per adeguamento sismico, efficienza energetica e valorizzazione con la creazione di uffici e sale didattiche. L'applicazione in copertura di tegole e coppi "cool", con l'aspetto di quelli originali, consente di riflettere la maggior parte della radiazione solare e di ridurre la necessità di raffrescamento; l'applicazione di ghiaia per la pavimentazione esterna contribuisce alla mitigazione delle isole di calore. Alcune parti dell'edificio, realizzate con tecnologie costruttive avanzate e sistemi impiantistici innovativi sono tenuti in parte a vista per attribuire all'edificio anche il carattere di laboratorio visitabile.
Settore energia da fonti rinnovabili: Veritas SpA per la realizzazione del Green Propulsion Laboratory, piattaforma tecnologica che ha realizzato due primi impianti prototipo di chimica verde per la produzione di biocarburanti, quali iniziative per la riconversione industriale di Porto Marghera. In particolare l'impianto Oilchem per la produzione di biodiesel e di glicerolo da residui oleosi vegetali provenienti dal territorio veneziano con un innovativo reattore di trans-esterificazione a cavitazione in grado di ridurre il consumo energetico e idrico. E l'impianto Photogreen con la realizzazione di foto-bioreattori per la coltura massiva di ceppi microalgali, selezionati da ambienti lagunari e marini dell'area di Porto Marghera, con la produzione di biomasse, impiegabili per generare biodiesel, idrogeno, biogas e bioetanolo. Questi prototipi hanno un forte contenuto innovativo perché propongono uno sviluppo industriale in chiave green con un elevato livello di multidisciplinarietà, coinvolgendo varie discipline (biochimica, nanobiotecnologie, ICT, fisica dei materiali, sensoristica avanzata, ecc).
Settore Start up della green economy: Greenrail srl, che ha realizzato l'innovativa traversa ferroviaria Basic, in calcestruzzo rivestito con materiale composito, fatto con plastica riciclata e gomma ricavata da pneumatici fuori uso. L'utilizzo di questa innovativa traversa ferroviaria riduce le vibrazioni trasmesse alla massicciata al passaggio dei treni, grazie alla capacità di assorbimento delle vibrazioni del suo guscio in plastica e gomma, riduce inoltre il rumore prodotto, lo spostamento e la polverizzazione degli inerti, così come la produzione e la dispersione di polveri. Il potenziale di diffusione di questa innovativa traversa è enorme: nel mondo vi sono 1,3 milioni di chilometri di linee ferroviarie; per ogni chilometro di linea ferroviaria si impiegano 1670 traverse, almeno il 4% delle traverse viene sostituito ogni anno. A queste si aggiungono le traverse per nuove linee ferroviarie. Questo enorme potenziale offrirebbe anche un consistente sbocco al riciclo dei rifiuti di plastica e di pneumatici fuori uso e produrrebbe una rilevante riduzione delle quantità di calcestruzzo.
La menzione di Heineken - Nell'ambito dell'ottava edizione del Premio Sviluppo Sostenibile 2016 Heineken Italia è stata segnalata tra le 10 aziende italiane che si sono distinte nella categoria "Energie da Fonti Rinnovabili". Il Premio, cui è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica, è promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo-Rimini Fiera, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente.
La targa di riconoscimento è stata conferita ad Heineken Italia per l'impegno nell'uso di energia fotovoltaica e la produzione della prima birra in Italia "fatta con il sole" ed è consegnata ufficialmente all'azienda nell'ambito di Ecomondo, il 10 novembre. Heineken Italia nel 2012 ha installato 8.136 pannelli solari sui tetti dei birrifici di Comun Nuovo (Bergamo) e di Massafra (Taranto).