torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Bollette elettriche, dal 1° marzo c’è l’obbligo di avvisare i consumatori. Ecco come fare

where Roma when Mar, 29/05/2018 who roberto

Lo rende noto l’associazione Codici, che rende note le quattro mosse da fare per tutelarsi

Dal 1° marzo scorso è obbligatoriobollette-elettriche.jpg, per i venditori di energia elettrica, riportare in tutte le bollette emesse a clienti finali alimentati in bassa tensione che eventuali conguagli risalenti a un periodo superiore ai due anni possono essere contestati dall’utente e anche non pagati.
 
Si legge infatti nella comunicazione ARERA che "a partire dal 1° marzo 2018, qualora Ella riceva una fattura contenente importi per consumi riferiti a periodi trascorsi da almeno due anni, può contestarli e non pagarli, in applicazione della Legge di Bilancio 2018 (Legge n. 205/17). Il suo venditore ha l'obbligo, contestualmente a tale fattura e comunque almeno 10 giorni prima della scadenza del pagamento, di informarla per agevolarla nell'esercizio di questa facoltà. Per ulteriori informazioni chiami il numero verde dello Sportello dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) 800 166 654".
 
Pertanto, qualora il consumatore si veda addebitato in bolletta un conguaglio ultrabiennale, sappia che deve seguire la procedura qui di seguito per contestare la fattura: controllare la bolletta: periodo di riferimento e consumi per verificare che ci sia congruenza tra ciò che segna il contatore e ciò che viene indicato in bolletta; inviare un reclamo scritto al proprio operatore attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno; aspettare una risposta da quest'ultimo che dovrà pervenire entro, e non oltre 50 giorni; trascorsi i quali, qualora la risposta non sia pervenuta o venga ritenuta insoddisfacente, si andrà in conciliazione online.
 
A questo punto o il problema si risolve attraverso la conciliazione online, quindi attraverso la risoluzione stragiudiziale presso l'Autorità dell'energia, passaggio obbligatorio prima di adire le vie giudiziarie, e solo successivamente se non si raggiunge l'accordo o non si è soddisfatti di quello raggiunto, si andrà davanti al Giudice di Pace, che però ha un costo e tempi ben più lunghi.

immagini
bollette_elettriche
leggi anche: