Centrale di Brindisi Nord: “Ridurremo le emissioni del 50%”
Non si prevede comunque una ripresa a breve dell’attività di produzione di energia elettrica
“La soluzione individuata per la centrale di Brindisi permetterà di garantire l’abbattimento di oltre il 50% delle emissioni in atmosfera grazie al dimezzamento della capacità installata e all’introduzione in co-combustione del nuovo combustibile rinnovabile nella misura del 10%, con conseguente dimezzamento dell’utilizzo del carbone”. È quanto comunica la società A2a, che controlla Edipower, riguardo al progetto di adeguamento della centrale di Brindisi Nord.
“Il piano di adeguamento della centrale - prosegue la società - potrà fornire un importante contributo alla chiusura del ciclo ambientale pugliese, in linea con quanto previsto dalla normative europee di riferimento e con il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti”.
“Durante l’incontro - si legge nella nota di Edipower - è stato approfondito in particolare modo il tema occupazionale. Edipower ha ricordato ai partecipanti che la centrale è ferma dal 26 dicembre 2012 e che non si prevede a breve una ripresa dell’attività di produzione di energia elettrica. Per il futuro, nel caso in cui il Piano di Edipower venisse accolto, è previsto un periodo di fermo complessivo della centrale di circa 24/30 mesi.”