Crisi, il Venezuela annuncia un piano per razionare l’elettricità
Il livello dell’acqua della diga della centrale elettrica continua è al punto più basso
Il governo del Venezuela ha annunciato un piano di razionamento dell'elettricità nei dieci Stati più popolosi e industrializzati del Paese, compresa la capitale Caracas, per far fronte alla grave crisi energetica in corso.
“Risparmiare (energia) in casa non è qualcosa di insito nella coscienza delle persone, quindi bisogna attuare un piano" per il razionamento dell'energia elettrica, i cui dettagli saranno forniti nei prossimi quattro giorni. Lo ha annunciato il ministro dell'Energia Luis Motta Dominguez dalla centrale idroelettrica di Guri.
Il livello di acqua della diga, che fornisce il 70% di energia elettrica del Paese, “continua a diminuire costantemente e si avvicina l'altezza minima di funzionamento”, ha spiegato il ministro per giustificare la decisione.
Il principale consumo di elettricità è domiciliare e rappresenta il 63% di quello di tutto il Paese, ha insistito il ministro, il cui piano riguarda gli Stato di Zulia, la Grande Caracas, Carabobo, Aragua, Lara Bolívar, Miranda, Barinas, Monagas e Falcon.