Elettricità

Sono rimaste coinvolte la parte orientale e centrale del Paese, compresa  la capitale Caracas

Un guasto in una delle linee di trasmissione della rete elettrica nazionale venezuelana ha lasciato al buio in settimana quasi la metà del Venezuela, specie la parte orientale e centrale del Paese, compresa la sua capitale, Caracas.
L’agenzia di stampa Avn ha riferito che l’energia è poi tornata nella maggior parte del località colpite, anche se in alcune zone i disagi sono stati più prolungati. L'industria petrolifera del paese non è stata tuttavia coinvolti nei blackout.
Il Vice Ministro dell'Energia Franco Silva ha detto a una televisione locale che il blackout è stato causato da guasti su più linee di trasmissione che supportano la rete nazionale.
Tuttavia, in un discorso in diretta televisiva, il presidente Nicolas Maduro ha sostenuto che la mancanza di corrente elettrica fosse stata causata da un sabotaggio da parte dei gruppi di opposizione. “Oggi, contro il popolo venezuelano è stata avviata la prova generale di un colpo di stato elettrico”.
A seguito di una riunione con i funzionari del settore militare ed energetico, Maduro ha annunciato la creazione di un “Security and Intelligence Unit” per affrontare potenziali futuri casi di sabotaggio alla struttura di potere del paese. Il presidente ha poi scritto su Twitter  che occorre “consolidare l'equilibrio tra produzione e consumo, concentrando gli sforzi sulla sicurezza del sistema contro il sabotaggio calcolato”.