Black-out in Venezuela: di nuovo al buio cinque Stati
Le centraline sono saltate in seguito a una serie di esplosioni. A Maracaibo, capitale dello Stato di Zulia, la situazione è caotica da giorni
Dopo una serie di esplosioni che ha distrutto le centraline locali del sistema elettrico, è mancata l’energia elettrica in almeno cinque Stati del Venezuela, secondo testimonianze di residenti locali raccolte dai media. L'emittente indipendente Vpi TV ha fatto sapere che, poco dopo la mezzanotte di venerdì scorso (le 5 di mattina, in Italia), la luce è andata via in tutto lo Stato di Barinas, nell'ovest del Paese, e lo stesso è avvenuto nelle stesse ore negli Stati di Tachira e Merida, anch'essi nell'ovest del Venezuela.
A Maracaibo, capitale dello Stato di Zulia, dove la situazione è particolarmente caotica da giorni, con centinaia di saccheggi ed episodi di violenza, la popolazione locale ha denunciato una serie di esplosioni in sottostazioni elettriche nel nord della città, la seconda più grande del Venezuela, in seguito alle quali si è interrotta l'erogazione elettrica. Alla popolazione è stato detto per mezzo della televisione nazionale che "il sistema nazionale funziona perfettamente" ed è stato chiesto di fare il possibile per risparmiare energia, staccando gli elettrodomestici o i cellulari, se non in uso o in carica, spegnendo gli schermi dei computer e mantenendo l'aria condizionata intorno ai 23 gradi.
Il bilancio - Il black-out elettrico che ha paralizzato il paese da giovedì scorso, e che una settimana dopo non è ancora del tutto risolto, è costato più di 875 milioni di dollari, pari all'1% del Pil del paese sudamericano. Lo ha detto Asdrubal Oliveros, economista della agenzia Ecoanalitica. In una intervista telefonica, Oliveros ha detto che il black-out ha comportato un blocco totale di tutte le attività economiche nel paese, il che equivale a un danno dai 150 ai 200 milioni di dollari al giorno.
"Bisogna tenere in conto che la nostra è un’economia che era già in forte sofferenza, che si è ridotta alla metà rispetto al 2012 o il 2013, ma ci sono ancora aziende operative, che con questo blackout non possono produrre od offrire servizi", ha segnalato l'economista. Oliveros ha detto che il fattore più preoccupante è che, a causa della profonda recessione, "non sarà facile ricostruire tutto quello che si è perso in questi giorni, perché l'economia è esanime: le banche non hanno capacità di credito, non ci sono capitali da investire e le assicurazioni sono in bolivar, e in questa iperinflazione quello che rimborsano non basta a niente".
Mosca con Maduro - La rete elettrica del Venezuela "è stata attaccata dall'estero": lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova riferendosi al blackout che ha paralizzato il Venezuela nei giorni scorsi. Zakharova ha dichiarato che, "secondo il legittimo governo del Paese, guidato dal presidente Maduro, così come secondo rapporti di altre fonti meritevoli di attenzione che confermano questa informazione, il settore elettrico del Venezuela è stato attaccato dall'estero".