Blackout a New York, tutta colpa di un incendio a una centralina? Al via l’indagine (e le polemiche)
A causare il buio a Manhattan sarebbe stato un incendio in un impianto ConEdison. Polemiche per l’assenza del sindaco DeBlasio che in quel momento si trovava nell'Iowa
La Grande Mela come Caracas o Buenos Aires: amara sorpresa per i newyorkesi, specie a quelli di Manhattan, scoprire di poter rimanere senza luce. Ora che la situazione è tornata alla normalità, dopo l’interruzione del servizio che sabato ha lasciato 72mila utenti al buio per oltre tre ore, è il momento delle ricerca delle cause dell’incidente. Il sindaco Bill de Blasio e il governatore dello stato Andrew Cuomo chiedono un'indagine su quanto accaduto.
A causare il blackout, con molta probabilità, secondo Ansa, sarebbe stato l’incendio di una centralina in una degli impianti della ConEdison. "E' una cosa inaccettabile in una città come la nostra - ha detto Cuomo - stavolta siamo stato fortunati ma poteva andare molto peggio". Il sindaco Bill de Blasio, che al momento dei fatti si trovava in Iowa per la campagna elettorale per le presidenziali, è stato oggetto di un duro l’attacco del New York: “Le luci si spegnevano a Broadway sabato notte e Bill de Blasio si trovava a mille miglia di distanza, nell’Iowa. È stato il momento che ha catturato alla perfezione il suo distratto, egoistico, fallimento da sindaco”, scrive il quotidiano in un editoriale”.
Non è la prima volta che la città di New York si trova a fare i conti con un blackout: il 13 luglio del 1977 la città intera - tranne una parte del Queens - rimase senza corrente elettrica fatta; nel 2003, invece, quando vennero lasciati al buio anche il Palazzo di vetro delle Nazioni Unite e Wall Street.