Black-out in Venezuela, l’ex ministro scarica Maduro: nessun sabotaggio
La diga di Gurì, dove sarebbero iniziati i problemi di generazione elettrica, sarebbe collassata a causa della mancanza di manutenzione. Lo dice l'ex ministro dell'energia ed ex presidente di Pdvsa Rafael Ramirez
Rafael Ramirez, già presidente della petrolifera statale Pdvsa per un decennio, nonché ministro dell'Energia, attacca il presidente Nicolas Maduro sulle cause del black-out avvenuto in Venezuela la scorsa settimana. Ramirez ha escluso che il vasto blackout verificatosi a Caracas e in gran parte del Venezuela sia stato causato da un sabotaggio, come sostenuto da Maduro, sostenendo invece che vada attribuito alla corruzione e all'incompetenza delle autorità.
La diga di Gurì, dove sarebbero iniziati i problemi di generazione elettrica, "è collassata a causa della mancanza di manutenzione, e lo stesso è successo con le centrali termoelettriche e le linee di trasmissione e distribuzione", ha scritto su Twitter Ramirez. "L'indolenza e l'incompetenza del governo ci ha portato a questo disastro", ha aggiunto Ramirez, secondo il quale "il governo non da nessuna spiegazione" per il blackout, tranne per "le menzogne abituali" e le "assurde accuse di sabotaggio". "Nessuno risponde, nessuno risolve nulla", ha sottolineato l'ex ministro, concludendo che si assiste al "fallimento totale" del governo Maduro.
Stesso giudizio anche per Hugo Carvajal - ex responsabile dell'intelligence militare durante il governo di Chavez - , che ha pubblicato su Twitter quello che ha definito la lista dei "responsabili del presunto sabotaggio elettrico", che sarebbero "corruzione, incompetenza, improvvisazione e il cervello da iguana dei ministri", sottolineando che "i sabotaggi elettrici non sono mai esistiti", perché esiste solo "la deliberata volontà di lasciar sommergere il popolo dalla miseria mentre ci si arricchisce, alla cubana".