Iberdrola chiede arbitraggio su Eletropaulo
La controllata brasiliana Neoenergia ha chiesto l’intervento della Camera di Arbitraggio del Mercato, dopo l’annullamento dell’intesa seguita alla nuova offerta Enel
La Neoenergia, filiale brasiliana della spagnola Iberdrola, ha chiesto l'intervento della Camera di Arbitraggio del Mercato (Cam) in una disputa su un accordo sottoscritto ad aprile con Eletropaulo, nell'ambito della lotta con Enel per il controllo della principale aziende elettrica del paese sudamericano. Lo ha reso noto il quotidiano Folha de Sao Paulo. L'accordo prevedeva che Neoenergia avrebbe comprato tutte le azioni di una nuova emissione di Eletropaulo, a 25,51 reais (5,97 euro) ognuna per poi presentare un'offerta per il totale dell'azienda.
L'Eletropaulo ha però annullato l'intesa, dopo che Enel ha offerto un prezzo più alto, di 28 reais (6,55 euro) per azione. Secondo fonti dell'Eletropaulo citate dal giornale, "la pretesa (di Neoenergia) è senza fondamento, giacché abbiamo adempiuto ogni punto dell'accordo, come del resto dimostreremo". Nel frattempo, la gara fra Enel e Neoenergia è andata avanti, e l'offerta migliore finora messa sul tavolo resta quella dell'italiana: 32,20 reais (7,53 euro) per azione, il che equivale a circa 1,24 miliardi di euro per la totalità del capitale di Eletropaulo, contro i 32,10 reais (7,51 euro) per azione offerti dalla filiale di Iberdrola.