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Parlamento europeo, prevista una procedura accelerata sul mercato elettrico

where Bruxelles (Belgio) when Mar, 04/04/2023 who roberto

Il primo voto sarà in luglio per andare in plenaria a settembre

L'Europarlamento vuole arrivaremaria-carvalho.jpg al primo voto sulla riforma del mercato elettrico "in luglio, per andare in plenaria a settembre", usando "lo stesso meccanismo di urgenza che ci ha permesso di approvare in un mese il pacchetto sugli stoccaggi di gas". Lo ha affermato la componente della commissione Industria dell'Europarlamento Maria Carvalho (Ppe, Portogallo nella foto). Se anche il Consiglio Ue seguisse una tempistica simile, le nuove regole per il mercato elettrico potrebbero entrare in vigore entro l'anno o al massimo all'inizio del 2024.
 
La posizione dell’Italia
"La riforma del mercato elettrico è una riforma fondamentale per la decarbonizzazione e la competitività del sistema; auspichiamo che il percorso di elaborazione si completi entro la fine del 2023, e diamo la massima disponibilità a collaborare in modo costruttivo ai prossimi passi". Lo ha affermato il rappresentante permanente aggiunto dell'Italia presso l'Ue, Stefano Verrecchia, nel suo intervento sulla riforma del mercato elettrico al Consiglio Ue Energia. "L’Italia ha evidenziato con forza già da prima della crisi ucraina l’urgenza di rivedere le attuali regole del mercato, in quanto non adatte a raggiungere in modo efficiente e sicuro gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione - ha proseguito -. La crisi dei mesi scorsi ha reso ancora più evidenti i limiti di un sistema basato prevalentemente su segnali di prezzo di breve termine, ancorati ai prezzi del gas naturale. In questo contesto, accogliamo in generale con favore una riforma che mira a rendere le bollette dell’energia elettrica meno condizionate dalla volatilità dei mercati spot".
 
Nuove tecnologie e consumatori
"C'è un secondo motivo per cui questa riforma è necessaria. Il mercato dell'energia si sta evolvendo velocemente e le rinnovabili rappresenteranno il 69% della produzione di elettricità entro il 2030. Saranno necessarie nuove tecnologie di flessibilità e i consumatori e le comunità attive giocheranno un ruolo importante. L'innovazione tecnologica e la digitalizzazione stanno aprendo nuove opportunità". Lo ha detto la commissaria Ue all'Energia, Kadri Simson, in audizione alla commissione Industria del Parlamento europeo sulla riforma del mercato elettrico.  "Per oltre due decenni l'attuale assetto del mercato ha funzionato bene e fornito vantaggi. Ma la crisi energetica, stimolata dall'attacco della Russia all'Ucraina, ha reso visibili alcuni difetti nel sistema. E prima di tutto, l'attuale quadro si concentra troppo sui mercati a breve termine", ha aggiunto. "Perché il prezzo finale dell'elettricità è dettato dal costo della generazione marginale, molto spesso centrali elettriche alimentate a gas. La predominanza del gas nel mercato a breve termine ha amplificato gli effetti del prezzo del gas e, secondo i nostri dati, il gas naturale è stato il prezzo di riferimento più significativo per l'elettricità nel 2022", ha spiegato.

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