Elettricità

La società italiana fa parte di un consorzio che si occuperà della gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile esaurito nel Paese caucasico

La Commissione europea ha aggiudicato a un consorzio composto da istituzioni e imprese europee, fra cui l'italiana Sogin, la gara Ue per lo sviluppo in Armenia della policy e strategia nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile nucleare esaurito. Lo rende noto la società nucleare italiana, precisando che il contratto, dal valore di circa un milione di euro, è in via di finalizzazione da parte della Commissione. Nell'attività rientra l'elaborazione di un primo studio per la localizzazione del deposito nazionale per i rifiuti radioattivi, che sarà di supporto alle istituzioni armene nel loro processo decisionale. Oltre Sogin, la società di Stato responsabile della bonifica dei siti nucleari italiani e della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi, il consorzio è formato da: Iter-Consult, organizzazione italiana di supporto tecnico per le valutazioni di sicurezza, leader del consorzio; Stuk, Autorità di sicurezza nucleare della Finlandia; Arao, Agenzia statale slovena per la gestione dei rifiuti radioattivi; e l’utility energetica spagnola Iberdrola.