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Per tutti gli isotopi! I consumi di Microsoft fanno riaprire Three Mile Island

where Milano when Mar, 01/10/2024 who roberto

L'accordo sulla centrale nucleare avrà durata ventennale e permetterà di riattivare nel 2028 l'unità 1, vicina a quella danneggiata nell'incidente del 1979. Ripensamenti negli Usa: potrebbero essere riaccese le centrali atomiche in California e Michigan

Riapre la centrale nucleare threemileislandnucleargeneratingstationunit2_0.jpgThree Mile Island, al centro del più grave incidente atomico nella storia degli Stati Uniti, la cui produzione andrà a un unico cliente, Microsoft, che lo utilizzerà per alimentare i suoi data center. A riaprirla è il gruppo Constellation che gestisce l'impianto spenderà 1,6 miliardi di dollari per ripristinare l'unità 1 chiusa fino al 1985, che tornò a lavorare in sicurezza fino a cinque anni fa quando fu disattivata per ragioni economiche. Prima della chiusura nel 2019 il reattore aveva la potenza di 837 megawatt. L'accordo avrà durata ventennale e permetterà di riattivare nel 2028 l'unità 1, vicina a quella danneggiata nell'incidente.
 
Il simbolo della rinascita
"Il simbolismo è enorme", ha commentato Joseph Dominguez, il ceo del gruppo energetico Constellation che gestisce l'impianto: "Three Mile Island è stato il luogo del più grande fiasco della nostra industria e ora può essere quello della nostra rinascita". Secondo Dominguez, “la centrale nucleare non avrebbe mai dovuto essere chiusa”, considerando anche che l’impianto potrebbe generare “la stessa quantità di energia pulita prodotta da tutte le fonti rinnovabili costruite in Pennsylvania negli ultimi 30 anni”.
 
Che cos’era successo
Three Mile Island divenne sinonimo dei pericoli delle centrali quando un errore umano causò un guasto al sistema di raffreddamento provocando un parziale meltdown, con fuga di vapori radioattivi. L'incidente del 1979 a pochi chilometri da Harrisburg fu il più grave fino ad allora per il nucleare civile in Occidente. Gli effetti sulla salute degli abitanti furono trascurabili, enorme invece il danno economico nazionale: chiusi temporaneamente sette reattori simili a Three Mile Island, la costruzione di nuove centrali andò in moratoria. Il declino era proseguito dopo Cernobyl, anche a causa dell'invecchiamento degli impianti. L'aumento del fabbisogno e i timori per il cambiamento del clima hanno più di recente portato a un'inversione di tendenza. Sgravi fiscali sono stati così concessi dal Congresso per permettere alle centrali esistenti di sopravvivere mentre la California ha fatto marcia indietro sulla chiusura dell'impianto di Diablo Canyon e in Michigan si sta pensando a riaprire Palisades, chiusa due anni fa.

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