All’arrembaggio. Pirati abbordano una petroliera danese nel Golfo di Guinea
L'equipaggio, composto da 16 persone, al momento dell'abbordaggio si è messo in sicurezza in un'area blindata della nave
Una banda di pirati ha abbordato una petroliera battente bandiera liberiana, con 16 membri dell'equipaggio, nel Golfo di Guinea, in Africa occidentale. L'attacco è avvenuto a sud-ovest di Port Pointe-Noire, in Congo. Monjasa, la società danese proprietaria della nave, ha affermato che l'equipaggio ha cercato rifugio in una cittadella, un'area sicura della nave, in linea con il protocollo di emergenza anti-pirateria a bordo. I canali di comunicazione con la nave sono interrotti e le autorità internazionali sono state allertate.
Area a rischio
Il Golfo di Guinea è il luogo più pericoloso al mondo per gli attacchi alle navi. A giugno, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato all'unanimità una risoluzione che condanna fermamente la pirateria, le rapine a mano armata e la presa di ostaggi nella zona. Questo dirottamento è avvenuto più a sud, in un'area che di solito non viene attaccata dai pirati.
Le modalità dell’attacco
La petroliera di proprietà danese battente bandiera liberiana è stata abbordata dai pirati nello scorso fine settimana nel Golfo di Guinea, ha reso noto l'armatore, aggiungendo che i contatti con l'equipaggio sono stati persi. La Monjasa Reformer "ha vissuto una situazione di emergenza" sabato a circa 140 miglia nautiche a ovest di Port Pointe-Noire in Congo-Brazzaville - ha dichiarato il proprietario -. L'equipaggio, composto da 16 persone, al momento dell'abbordaggio si è messo in sicurezza nella cosiddetta 'cittadella', un'area blindata di cui sono equipaggiate le navi cargo per proteggersi dagli attacchi dei pirati".