Biocarburanti. Storico! Accordo nell'Unione europea sui biofuel nei carburanti aerei
Il nuovo regolamento prevede che i produttori di carburante per aerei debbano fornire una quota minima di carburanti sostenibili, partendo dal 2% del carburante complessivo
Via libera a biocarburanti, carburanti a contenuto di carbonio riciclato e carburanti sintetici nelle miscele del kerosene degli aerei. È l’esito dell'accordo raggiunto nel trilogo dalle istituzioni europee sul ReFuel Aviation, il regolamento che stabilisce obiettivi di miscelazione di carburanti sostenibili con kerosene in quantità crescenti a partire dal 2025. Secondo le stime della Commissione europea, la misura dovrebbe ridurre le emissioni di CO2 degli aeromobili di circa due terzi entro il 2050. Il ReFuel Aviation è l'ultima delle misure relative ai trasporti nel pacchetto Fit for 55.
Cosa prevede
L'obbligo di miscelazione copre i biocarburanti ad eccezione di quelli prodotti da colture alimentari e foraggere. Il nuovo regolamento prevede che i produttori di carburante per aerei debbano fornire una quota minima di carburanti sostenibili (bio, sintetici o a CO2 riciclata) negli aeroporti dell'Ue, partendo dal 2% del carburante complessivo fornito entro il 2025 e raggiungendo il 70% entro il 2050. Gli operatori aerei in partenza dagli aeroporti dell'Ue dovranno fare rifornimento solo con il carburante necessario al volo, per evitare le emissioni legate al sovrappeso o alla re-localizzazione delle emissioni di carbonio causate da pratiche di "tankering" (cioè il trasportare deliberatamente carburante in eccesso per evitare il rifornimento con carburanti sostenibili). Gli aeroporti dovranno garantire che la loro infrastruttura di rifornimento sia disponibile e adatta alla distribuzione delle nuove miscele.
La quota minima di biocarburanti
A partire dal 2025, almeno il 2% dei carburanti per aviazione dovrà essere verde, con questa quota in aumento ogni cinque anni: 6% nel 2030, 20% nel 2035, 34% nel 2040, 42% nel 2045 e 70 % nel 2050. Inoltre, una percentuale specifica del mix di combustibili (1,2% nel 2030, 2% nel 2032, 5% nel 2035 e progressivamente raggiungendo il 35% nel 2050) deve comprendere combustibili sintetici come l'e-kerosene.