In breve. Equinor rinuncia a Vaca Muerta, Exxonmobil in Australia e altre notizie
Riprese le perforazioni a Zohr. In Iraq al via giacimento di Khana (prima del previsto). Per la Bp il primo carico di gnl dal giacimento fra Senegal e Mauritania. La Galp trova un giacimento in Namibia.
Equinor rinuncia a Vaca Muerta in Argentina
La norvegese Equinor ha deciso di uscire dall’Argentina e di vendere le partecipazioni nello sfruttamento del giacimento di Vaca Muerta. Nonostante e premesse positive, ci sarebbero ancora troppe incertezze.
La major energetica norvegese Equinor ha avviato colloqui per la vendita di quote nelle attività argentine da shale gas e petrolio alla compagnia petrolifera statale argentina Ypf, suo partner nella joint venture, come riporta Bloomberg, citando una fonte senza nome a conoscenza degli sviluppi. Equinor, che è entrata in Argentina negli anni 2010, detiene interessi in una licenza di esplorazione e in un blocco di produzione nella prolifica formazione di scisto Vaca Muerta, nella provincia di Neuquen.
Riprese le perforazioni a Zohr
Il ministro egiziano del Petrolio Karim Badawi ha detto che i lavori di trivellazione per lo sviluppo del giacimento di gas Zohr sono ripresi a metà febbraio. I lavori erano stati interrotti a causa di arretrati dovuti alle compagnie petrolifere straniere. Una nave da trivellazione è arrivata in Egitto a gennaio, mentre Eni ha iniziato a lavorare per aumentare la produzione offshore di gas dal giacimento, come ha detto il mese scorso il ministero egiziano del Petrolio.
ExxonMobil in Australia
ExxonMobil e i suoi partner stanno investendo quasi 200 milioni di dollari nello sviluppo di un nuovo progetto per il gas naturale, al largo della costa sud-orientale dell’Australia nel bacino di Gippsland. L’unità Esso Australia Resources Pty Ltd e i suoi co-investitori Mitsui e Woodside Energy hanno approvato il progetto Kipper 1B per portare online l’indispensabile fornitura aggiuntiva di gas dal bacino. Il progetto prevede la perforazione e l’installazione di un pozzo sottomarino nel giacimento di Kipper e significativi aggiornamenti alla piattaforma West Tuna.
Iraq, al via giacimento di Khana prima del previsto
Il giacimento petrolifero in via di sviluppo a Khana, nella provincia nord-orientale di Diyala, in Iraq, inizierà la produzione entro la fine del 2026, molto prima del previsto. Lo ha detto il direttore dell’azienda petrolifera irachena Midland Oil Company, Mohammed Yassin Hassan, durante una visita sul campo, secondo quanto riferisce il sito web d’informazione Iraq News. Hassan ha spiegato che la prima estrazione del petrolio avverrà tra meno di due anni, riducendo notevolmente il lasso di tempo inizialmente pianificato di cinque anni. L'accelerazione del progetto è dovuta anche alla collaborazione con la compagnia cinese Geo-Jade Petroleum che gestisce il giacimento. Il campo di Khana copre una superficie di 2.250 chilometri quadrati, circa il 40% dell'area della capitale Baghdad.
Bp, primo carico di gnl dal giacimento fra Senegal e Mauritania
Il grande progetto di estrazione di gas naturale Greater Tortue, fra Senegal e Mauritania, invierà il primo carico di gnl entro poche settimane, giusto per soddisfare la fame europea di gas naturale. Lo annuncia Bp. Il progetto Greater Tortue Ahmeyim, guidato da Bp, ha raggiunto la prima produzione di gnl all’inizio di quest’anno, ha dichiarato il suo partner di progetto Kosmos Energy nel comunicato sui guadagni del 2024.
Galp in Namibia
Galp Energia festeggia alla Borsa di Lisbona, grazie alla nuova scoperta esplorativa nel giacimento di Mopane, in Namibia. Come annuncia un comunicato, Galp (in qualità di operatore con una quota dell'80%), assieme ai partner Namcor e Custos (10% ciascuno), ha perforato, carotato e sondato con successo il pozzo Mopane-3X (pozzo n. 5)', al largo della Namibia a una profondità d'acqua di circa 1.200 metri.