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Mobilità futura. Posticipato al 2026 l’obbligo di biocarburanti per il gnl

where Roma when Lun, 10/03/2025 who roberto

Il mondo dello shipping e della logistica, e in particolare il trasporto pesante, esulta. Secondo le azxiende i tempi sono troppo ristretti per adattarsi alle nuove normative. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto “Proroga termini”.

È stata rinviata l’entrata in vigorebio-lng-liquigas_0.jpg del nuovo obbligo immettere al consumo biocarburanti per i fornitori di metano e gnl (gas naturale liquefatto) al 1° gennaio 2026. Ora è ufficiale con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
 
La vittoria dei trasportatori
Il decreto “Proroga termini” – leggiamo su adriaeco - è stato pubblicato ed è considerata una vittoria strategica per gli operatori del settore, che ora hanno più tempo per adattarsi alle nuove normative senza dover affrontare costi aggiuntivi nel breve termine. La decisione di rinviare l’entrata in vigore della misura dà respiro agli attori coinvolti nella transizione verso carburanti alternativi, in particolare il gnl e il biognl, fondamentali per ridurre le emissioni e incentivare la decarbonizzazione nel settore dei trasporti pesanti.
Il rinvio delle scadenze normative permette al 2025 di essere un anno dedicato all’analisi e all’approfondimento delle migliori soluzioni per il settore, senza il timore di nuovi oneri legislativi. Questo periodo sarà cruciale per gli operatori logistici e le compagnie di trasporto, che potranno concentrare i loro sforzi sul rilancio del comparto, spingendo per una crescita che possa essere sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale.
 
Serve tempo per adattarsi
Il biocarburante, e in particolare il biognl, è visto come uno degli strumenti principali per rendere il settore dei trasporti meno dipendente dai carburanti fossili e più resiliente alle sfide della transizione ecologica. Tuttavia, la capacità di adattamento del settore alla normativa europea sui biocarburanti richiede tempo, dicono i trasportatori, soprattutto considerando l’infrastruttura e le tecnologie coinvolte. Questa misura offre una chiara opportunità per migliorare il panorama competitivo nel settore della logistica marittima e terrestre. I fornitori di metano e gnl avranno modo di adeguarsi senza dover sopportare un eccessivo peso burocratico. Ciò rappresenta non solo una salvaguardia per gli investimenti già in corso ma anche un incoraggiamento per future innovazioni nel campo della blue economy e delle soluzioni green applicabili al trasporto marittimo. Il rinvio della misura è dunque una buona notizia per il settore, che avrà la possibilità di integrarsi meglio con le politiche ambientali e i programmi di innovazione, senza fretta, preparandosi alla sfida del 2026.

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