In breve. TotalEnergies riavvia il maxi-giacimento di Tyra e quello cinese arriva negli strati ultraprofondi
L’infrastruttura del gas danese è collegata a quella polacca attraverso il Baltic Pipe. Nello Xinjiang, China National Petroleum Corporation ha messo in funzione 14 nuovi pozzi
TotalEnergies ha riavviato il maxi-giacimento a gas di Tyra, nell’offshore della Danimarca, fermato nel 2019 per interventi di ammodernamento e potenziamento del valore di 3,2 miliardi di euro. È collegato tramite un gasdotto alla città danese di Nybro e all'olandese Den Helder. L’infrastruttura del gas danese è collegata a quella polacca attraverso il Baltic Pipe, che va dalla Norvegia alla Polonia attraverso il territorio danese. Il giacimento di gas di Tyra si trova nel Mare del Nord, a 225 chilometri dalla città danese di Esbjerg. Dopo la riattivazione, la Danimarca diventerà autosufficiente in termini di gas.
Giacimento Tarim, oltre 1 miliardo di mc di gas in strati ultra profondi
Dall’inizio di quest’anno il giacimento petrolifero di Tarim, nello Xinjiang, di proprietà della China National Petroleum Corporation (CNPC), ha messo in funzione 14 nuovi pozzi di gas che attingono da strati ultra profondi, avviando nuova capacità di produzione per oltre 1 miliardo di metri cubi di gas naturale, fornendo così una nuova fonte di gas per il gasdotto West-East.