Crollati del 23,7% in marzo i consumi italiani di metano
La nuova caduta di domanda è dovuta al clima mite e allo stop delle centrali termoelettriche, “spente” dalle fonti rinnovabili
Nuovo peggioramento in marzo per i consumi italiani di gas, con le temperature miti che si sommano alla perdurante caduta del termoelettrico. Secondo i dati della Snam, in marzo l'Italia ha consumato 6,02 milioni di metri cubi di gas, in calo del 23,7% rispetto al marzo 2013 dopo il -21% di febbraio e il 7,9% rispetto al marzo 2012.
Per settori di consumo, la domanda del civile è crollata del 24,9% a 3,4 milioni di metri cubi, e soprattutto la richiesta delle centrali elettriche è precipitata del -32,6% (-36% sul 2012) per la minore domanda elettrica e per la concorrenza delle rinnovabili. In tenuta i consumi dell’industria.
Rallenta quindi l’import di gas, pari al -17,2%, con un aumento della Russia (2,7 milioni, + 5,8%) e un calo di Algeria, Libia e Mare del Nord; dimezzato l’import al rigassificatore di Rovigo (-54% a 228 milioni di metri cubi) e fermo il rigassificatore Eni di Panigaglia.