Per Federpetroli il prezzo del greggio sarà in equilibrio sui 95 dollari
Il presidente Marsiglia: “I Paesi Opec sono la bandiera di riferimento per il petrolio mondiale”
"Nonostante le continue oscillazioni del prezzo del greggio e la tendenza positiva dello shale-oil negli Stati Uniti d'America, i Paesi rappresentati dall'Opec sono e resteranno ancora per anni leader nella produzione di petrolio e, grande bacino di offerta petrolifera", dice il presidente di FederPetroli Italia, Michele Marsiglia, a proposito del forte ribasso dei prezzi del greggio sui mercati in questi ultimi tempi.
"Per avere una stabilizzazione - continua Marsiglia - il Brent dovrebbe rientrare in un range tra i 95 e 115 dollari a barile almeno per un semestre, per poi iniziare una fase di assestamento e stabilizzarsi. Solo in questo modo si riescono ad equilibrare anche le quote di offerta di greggio dei Paesi esportatori e rendere meno variabili le politiche di acquisto. Se assisteremo ad un aumento di gran parte di qualità di greggi nei prossimi mesi, specialmente dai Paesi del Golfo, il tutto dovrà essere interpretato come segnale positivo per l'economia."