Fine tutela gas: sul sito Arera i codici offerta per chi non avrà scelto il mercato libero entro fine anno
Ai clienti non vulnerabili che alla scadenza della tutela gas non avranno effettuato la scelta, verrà applicata una componente di prezzo decisa dai venditori. Con il codice offerta possibile il confronto su IlPortaleOfferte.it
Le pagine Arera per il consumatore del sito dell’authority, contengono a partire dai giorni scorsi l’elenco delle offerte Placet dedicate ai clienti non vulnerabili attualmente serviti in tutela che non hanno ancora effettuato la scelta di un’offerta nel mercato libero. Chi, per qualsiasi ragione, non ha ancora effettuato una scelta, resterà con il medesimo venditore e avrà la fornitura garantita ma si vedrà applicare da gennaio 2024 l’offerta Placet dedicata, con condizioni economiche e contrattuali definite dall’Autorità ma con componente fissa annuale (Pfix) definita dal venditore stesso.
Come fare
Le condizioni economiche, limitatamente alla componente fissa annuale (Pfix), saranno quindi diverse in funzione del venditore con cui ci si trova al momento.
Per consentire una migliore comparazione tra le condizioni economiche che verranno applicate e quelle disponibili sul mercato, l’autorità - in occasione della delibera 593/2023/R/gas con cui ha completato il monitoraggio delle condizioni offerte - ha pubblicato su www.arera.it/consumatori l’elenco dei codici offerta relativi alle Placet dedicate, segnalati dai venditori.
Inserendo il codice offerta su ilportaleofferte.it (portale pubblico, indipendente e istituzionale) si potranno così confrontare (anche con l’attuale servizio di tutela, destinato a concludersi) le ipotesi di spesa annuale di ciascuna possibile alternativa, sia nel mercato libero che con le Placet dedicate.
Perché la proroga solo per l’elettricità?
Dopo la decisione di prorogare a luglio lo stop al tutelato, non mancano le reazioni delle associazioni consumatori. “Se l'uscita dal tutelato deve essere graduale, perché per la luce si e per il gas no? Perché per la luce la data è il 1° luglio e per il gas tra appena 20 giorni, in un periodo pieno di feste?" chiede Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "Peraltro la bolletta della luce grava molto meno sulle tasche delle famiglie rispetto a quella del gas. Senza contare che la campagna informativa è iniziata pochi giorni fa, peraltro con la riproposizione di uno spot che ora andrebbe affiancato da altri che spieghino meglio al consumatore che fine farà nel caso non scelga un nuovo fornitore prima del 10 gennaio" conclude Dona.