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Gasdotti. Il Tap non ha crepe, il trasporto prosegue in sicurezza

where Lecce when Lun, 16/12/2024 who roberto

Dall’azienda arrivate la smentita nata a seguito della pubblicazione di una foto che indicava una fessurazione e che parlava di rischi per la condotta. Nei prossimi mesi è prevista un'attività di manutenzione ordinaria

Non c’è stata alcuna “crepa gasdotto-tap-ag.jpgnel gasdotto” Tap, la conduttura che porta metano dall'Azerbaigian all'Italia, approdando sulle coste di Melendugno, in provincia di Lecce. Il tubo del metanodotto – leggiamo su Affaritaliani  - è intatto e non rischia di rompersi, e non sarebbero possibili fuoriuscite di gas. Lo ha precisato la stessa Tap in una nota  che parla di “integrità strutturale della condotta in acciaio che non è minimamente in discussione. Il trasporto del gas prosegue in piena sicurezza come è sempre avvenuto nei quattro anni dall’entrata in funzione del gasdotto”. Le stesse fonti riferiscono che nei prossimi mesi è prevista un'attività di manutenzione ordinaria.
 
La fessurazione incriminata
Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia, con tanto di  foto sul web, di uno studio preliminare ambientale relativo ai lavori di manutenzione della condotta offshore Tap nell’area della scarpata continentale italiana, esterna alle acque territoriali, e situata a circa 24 km dalla linea di costa italiana.
“L’Allegato 2 – spiega l’azienda Tap - contiene i risultati e le immagini delle ispezioni video sottomarine eseguite nel 2021 da una terza parte nell’ambito del piano di monitoraggio periodico di verifica dell’integrità della condotta, prescritto nelle autorizzazioni. In particolare, la foto in questione si riferisce ad un tratto della condotta sottomarina in cui la stessa è rivestita da uno spessore di appesantimento realizzato con calcestruzzo armato. Tale rivestimento, che ha lo scopo di stabilizzare la condotta nei tratti più prossimi alla linea di costa, ha uno spessore di circa 15 cm”.
Il fatto che appaiano delle fessurazioni sulla sua superficie sarebbe secondo Tap “fisiologico”, in quanto le crepe nel rivestimento di cemento sono dovute alla naturale differenza di flessibilità tra l’acciaio della condotta e il calcestruzzo del rivestimento esterno, e comunque le fratture “non comportano alcun rischio per la sicurezza dell’infrastruttura e non necessitano di interventi manutentivi”. L’intervento richiesto per i lavori di manutenzione della condotta nell’area della scarpata continentale italiana non sarebbe dunque urgente e verrà programmato in funzione dell’ottenimento delle autorizzazioni necessarie e dell’assegnazione del relativo incarico ad impresa specializzata. A questa pagina del sito del ministero dell’Ambiente: sono disponibili tutti i documenti relativi a questo intervento.
 
La questione compensazioni
“Mi sono informato, non c'è nessun allarme. Si tratta di una normale manutenzione che faranno ed è tutto sotto controllo: questo mi è stato riferito”, ha detto il sindaco di Melendugno, Maurizio Cisternino, in riferimento a eventuali rischi legati alla crepa che si è creata nella copertura cementizia del gasdotto Tap. “Ritengo che non si dovrebbero creare allarmismi inutili come sono stati fatti in passato. Hanno tutto sotto controllo, per quello che mi è stato detto. Sono abbastanza fiducioso”.  
Intanto, va avanti la questione delle compensazioni, che la Regione Puglia aveva respinto sdegnosa quando contestata la posa della tubatura e che adesso esige a tubazione in attività. Dopo il muro contro muro durato anni tra regione e Tap, uno spiraglio di dialogo sembra essersi aperto.  L’obiettivo della Regione è infatti portare a casa un risultato economico dopo aver perso il treno dei ristori da 50 milioni che in fase di costruzione del gasdotto erano stati offerti dall’azienda.

immagini
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