Emirati albanesi. Ecco il cavo che porterà in Puglia l’energia di Tirana
Creata una joint venture tra il gruppo energetico emiratino Masdar e la società pubblica albanese Korporata Elektroenergjitike Shqiptare che realizzerà un’infrastruttura per la produzione e il trasporto di energia pulita con un collegamento sottomarino. Un accordo anche con l’Arabia Saudita
“Firmiamo un accordo tra Italia, Albania ed Emirati Arabi Uniti” per realizzare un’infrastruttura per la produzione e il trasporto (con un collegamento sottomarino), dall’Albania all’Italia, di energia pulita. Ad annunciarlo è stato il premier albanese Edi Rama, a margine dell’Abu Dhabi Sustainability Week. Parlando con i giornalisti Rama ha detto che sarà, “un’infrastruttura importante perché porterà più energia rinnovabile verso l’Italia e anche perché nel 2026 ci sarà la nuova legge europea sull’energia rinnovabile e sarà di grande aiuto”. Il valore dell’infrastruttura “va verso il miliardo di euro” e sarà operativa “al massimo in tre anni”.
L’accordo segue l’intesa preliminare per la creazione di una joint venture tra il gruppo energetico emiratino Masdar e la società pubblica albanese Korporata Elektroenergjitike Shqiptare, a margine della Cop29 lo scorso novembre. L’obiettivo è stabilire una partnership strategica per lo sviluppo, la costruzione e la gestione di progetti di energia rinnovabile in Albania. L’accordo definisce le principali aree di cooperazione tra Emirati Arabi Uniti, Italia e Albania, includendo lo sviluppo di progetti di energia rinnovabile su scala gigawatt in Albania, con particolare attenzione al fotovoltaico solare, all’eolico e a soluzioni ibride con potenziale di accumulo tramite batterie - spiega un comunicato. - Una parte significativa di questa energia rinnovabile sarà trasmessa in Italia. Inoltre, il partenariato sovrintenderà all’implementazione di un’interconnessione elettrica transfrontaliera tra Albania e Italia. “Siamo molto lieti – ha detto il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto – di far parte del quadro di partenariato strategico tripartito volto a rafforzare la cooperazione con Paesi con un grande potenziale per sviluppare energie rinnovabili economicamente vantaggiose, incrementando ulteriormente il ruolo dell’Italia come hub energetico e delle rinnovabili nel Mediterraneo. Questo partenariato eleva anche la nostra collaborazione con i Paesi dei Balcani nel settore energetico, rilevante per l’Italia e l’Ue, rafforzando così la cooperazione regionale”.
“Il quadro di partenariato strategico tripartito – ha concluso il ministro italiano - dimostra che raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici fissati a Dubai durante la COP28 è possibile solo attraverso il coordinamento globale e la cooperazione in materia di energia verde”.
L’accordo con i Sauditi
Pichetto ha anche partecipato a Riad anche alla quarta edizione del Future Minerals Forum. In occasione di questo appuntamento internazionale, incentrato sui minerali critici, Pichetto ha incontrato il ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita, Abdulaziz Bin Salman Al-Saud, con cui ha sottoscritto un memorandum d’intesa per la cooperazione nel settore energetico.
Il testo ha validità di cinque anni e mira a rafforzare la cooperazione su transizione e sicurezza energetica, tenendo conto degli obiettivi di Parigi e dell'Agenda 2030. I principali focus del memorandum riguardano le energie rinnovabili, la riduzione delle emissioni di metano, le interconnessioni elettriche, l’idrogeno rinnovabile e a basse emissioni, i suoi derivati di natura rinnovabile e low-carbon come l’ammoniaca, i sistemi di cattura, stoccaggio e utilizzo della CO2. Il Memorandum mira anche a favorire progetti congiunti in Paesi terzi, coinvolgendo filiere industriali nazionali.