Salta la vendita della greca Energean a Carlyle per l’oil&gas in Italia, Croazia ed Egitto
Il fondo aveva costituito una società ad hoc. Potrebbe sfumare un affare da 945 milioni. Carlyle non ha accettato di concedere una proroga dei termini per i quali doveva ottenere le necessarie autorizzazioni.
È saltato l’accordo per il passaggio da Energean a Carlyle delle attività oil&gas in Italia, Croazia ed Egitto. La vendita avrebbe fruttato alla compagnia greca fino a 945 milioni di dollari, mentre il fondo statunitense puntava a costituire una posizione di forza nello sfruttamento delle risorse Mediterraneo con una società ad hoc, Thesian Energy. Ora l’intero progetto potrebbe sfumare.
Venerdì scorso la conferma, con un comunicato, in cui si spiega che le cose sono andate proprio come temuto: giovedì 20 marzo è scaduto il termine per l’ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni, condizione vincolante per la vendita degli asset, e Carlyle non ha accettato di concedere una proroga dei termini, scelta per la quale non si conoscono i motivi.
Il commento dell’ad di Energeias
Mathios Rigas, amministratore delegato di Energean, ha commentato: “Sebbene sia deluso dal fatto che Carlyle non sia stata in grado di ottenere le necessarie autorizzazioni in Italia e in Egitto in base ai termini, voglio ribadire che questo risultato non cambia la nostra direzione strategica o il nostro impegno per la crescita e il rendimento degli azionisti. Energean rimane una società attiva nel comparto oil & gas forte e diversificata e siamo entusiasti di continuare a costruire i nostri successi”.