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Il gasolio che rincara. il Governo: non peserà sugli autotrasportatori (ma solo sugli automobilisti)

where Roma when Lun, 14/10/2024 who roberto

Giorgetti e Rixi hanno tranquillizzato i camionisti, ma ora il rischio passa sugli automobilisti diesel per i quali è l’aumento è previsto “con gradualità”. Unc: l’aumento non una tantum serve solo a non far crollare le vendite

Prima il ministro dell’economiaspesa-carburante.jpg e finanze Giorgetti al margine dell’audizione sul piano strutturale di bilancio alla Camera, e poi anche il viceministro infrastrutture e trasporti Rixi in una nota, hanno voluto prontamente rassicurare le organizzazioni a tutela dei camionisti sull’esclusione del settore autotrasporto dal cosiddetto allineamento delle accise a cui il Governo sta lavorando. Dopo le prime ipotesi del ministro sull’ipotesi di rialzo generalizzato delle accise sul gasolio c’era stata una prima mobilitazione dei camionisti. Tra queste Il coordinamento unitario delle associazioni nazionali Unatras aveva chiesto al ministro dei Trasporti Matteo Salvini di chiarire quali fossero le reali intenzioni del governo sul delicatissimo tema.
Ma se i camionisti sono salvi, non lo sono invece gli automobilisti: per loro il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che ridurrà le accise sulla benzina e aumenterà quelle sul gasolio, ma “gradualmente con un impatto che praticamente non sarà neanche percepibile”.
 
L’ipotesi gradualità
L’ipotesi gradualità, ipotizzata da Giorgetti non piace all’assoconsumatori Unc. "È una tecnica di mercato nota preferire piccoli rialzi a intervalli brevi piuttosto che fare un unico aumento una tantum. Serve a evitare una contrazione delle vendite. In questo caso è utile più a evitare le proteste degli automobilisti e conseguenze di carattere politico. Inoltre, aggiustando le accise in modo graduale si rischia di rendere anche meno visibili e più frequenti gli eventuali arrotondamenti dei benzinai, che all'incremento delle accise potrebbero aggiungere un surplus di guadagno che va oltre la mera traslazione dell'imposta", ha detto il presidente Massimiliano Dona.
 
La stangata

Poi sul merito delle cifre rimane preoccupata l'Unione Nazionale Consumatori secondo cui il Governo farebbe bene a chiarire esattamente quello che intende fare.
"Se l'accisa del gasolio salisse da 61,74 cent a 72,84 cent al litro, ossia pari a quella della benzina, il prezzo del diesel, considerando anche l'Iva, salirebbe di quasi 14 cent al litro (13,542), con un rincaro pari a 6 euro e 77 cent per un pieno da 50 litri. Una stangata a famiglia su base annua, se non si considera il totale delle famiglie, visto che non tutte hanno una vettura diesel, pari a 162,50 euro nell'ipotesi di due rifornimenti al mese”.

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