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Guerre. Turchia contro Italia e Francia, al via le trivelle a Cipro in zona Eni-Total

where Roma when Lun, 14/10/2019 who roberto

La nave turca Yavuz, inviata nel Mediterraneo orientale alla ricerca di idrocarburi al largo di Cipro, inizierà le trivellazioni in una zona concessa in licenza a Eni e Total

Ankara ha sciolto le riserve, dandoyavuz-turchia-cipro.jpg il via libera alle attività della nave Yavuz, inviata nel Mediterraneo orientale alla ricerca di idrocarburi al largo di Cipro, in una zona concessa in licenza da Nicosia a Eni insieme alla compagnia francese Total, che inizierà le sue trivellazioni.
 
Ad annunciarlo è stato il ministro turco dell'Energia, Fatih Donmez, intervenendo a un forum energetico ad Antalya. Nei giorni scorsi si era riaccesa la tensione nel Mediterraneo orientale, dopo l'invio da parte del governo di Recep Tayyip Erdogan di una nuova nave di perforazione e da Roma e Parigi era arrivata una doppia condanna della mossa di Ankara. Uno scontro nel quale era intervenuto anche il segretario di Stato americano Mike Pompeo, che da Atene aveva definito "inaccettabili" le trivellazioni "illegali" turche, avvisando che "nessun Paese può tenere in ostaggio l'Europa".
 
Di fronte alla minaccia della nave turca, per l'Italia era scesa in campo la Farnesina che in una nota aveva ribadito la richiesta "di rispettare i diritti sovrani di Cipro e di astenersi da azioni illegali nell'area", ricordando che il Consiglio Affari Esteri dell'Unione Europea di luglio "ha deciso misure politiche per rispondere alle iniziative turche nel Mediterraneo orientale, in piena solidarietà con Cipro, e di continuare a monitorare la questione".
 
Si tratta in sostanza di una linea concordata a Bruxelles: "Con i nostri partner - spiegava infatti la nota del ministero degli Esteri - abbiamo scelto un approccio fermo, ma graduale e reversibile, per creare le condizioni per una riduzione della tensione nel Mediterraneo orientale. Ci auguriamo sinceramente che questo risultato sia ancora possibile e auspichiamo che la Turchia voglia tornare al più presto a un atteggiamento più costruttivo".
 
Eni: Descalzi, a Cipro non voglio far scoppiare guerre - "Non voglio far scoppiare le guerre per fare i pozzi". Ha risposto così a margine della premiazione degli Eni Award l'amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi. "Se qualcuno si presenta con le navi da guerra non faccio i pozzi. Non voglio far scoppiare le guerre per fare i pozzi, ognuno si qualifica per quello che fa e come lo fa" ha spiegato.
 
Egitto, Cipro e Grecia contro la Turchia - Dure critiche alla Turchia sono state espresse durante un vertice trilaterale tra l'Egitto, la Grecia e la stessa Cipro al Cairo. Durante la conferenza stampa conclusiva, il presidente cipriota Nicos Anastasiades ha definito "una flagrante aggressione ai diritti di Cipro e alle leggi internazionali" le trivellazioni condotte da Ankara. Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha messo in guardia da quelle che ha definito "pratiche unilaterali che scuotono la stabilità nella regione e danneggiano gli interessi degli Stati regionali".
 
La Lega contro la Turchia
- "L'Unione Europea deve sanzionare la Turchia" dato che "sono ben due le navi che la Turchia ha recentemente inviato a cercare gas e petrolio nel Mediterraneo orientale, in una zona al largo di Cipro che Nicosia ha concesso in licenza esclusiva ad Eni ed alla compagnia francese Total". È quanto chiede in un'interrogazione al Parlamento Europeo, l'eurodeputata toscana della Lega Susanna Ceccardi.

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