Il ministro Zanonato vuole rendere l’energia più competitiva: più rigassificatori e stoccaggio
Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato nel corso dell'Assemblea di Confindustria
“Il lavoro costa molto e i lavoratori prendono poco". Con questa dichiarazione il ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato ha parlato all’assemblea di Confindustria dell'avvio immediato di misure per riattivare la crescita.
Nella sua agenda temi cari agli imprenditori, dal costo dell’energia alle infrastrutture.
“Occorre allineare il costo dell'energia su soglie più competitive”, ha detto Zanonato sottolineando l’impatto sul sistema derivante dalle “storture delle bollette”. Il ministro ha poi parlato di gas, in particolare di come rendere strutturale l'allineamento dei prezzi a quello europeo attraverso l'accelerazione del mercato a termine, l'integrazione con i mercati comunitari, il rafforzamento delle infrastrutture con "interventi mirati e selettivi" come rigassificatori, stoccaggi e corridoio sud “per il quale scommettiamo su una vittoria della rotta italiana”.
Di rigassificatori ha parlato anche il direttore del dipartimento energia del ministero dello sviluppo, Leonardo Senni, il quale ha ricordato che “gli impianti di rigassificazione completamente autorizzati sono oggi tre, cioè Porto Empedocle, Gioia Tauro e Falconara, mentre ce ne sono altri in fase di autorizzazione, con alcune difficoltà. Stiamo discutendo con l'Autorità e siamo disposti ad applicare meccanismi di garanzia di remunerazione parziale per un minimo di volumi assicurati su infrastrutture che consideriamo strategiche”.
“Tutte le analisi – ha detto poi – fanno vedere una capacità di rigassificazione in aumento, che potrebbe quasi raddoppiare al 2020: dobbiamo farci trovare pronti”.