Energia

Il presidente dell’Autorità dell’energia ha ricordato all’assemblea Assogas che la sicurezza degli approvvigionamenti è nell’interesse generale quanto la concorrenza

Arrivare al massimo riempimento degli stoccaggi gas in vista dell’inverno, e, se necessario, ricorrere “da ultimo a misure coattive di riempimento forzato” per costringere le compagnie, poco incentivate a farlo, a pompare gas metano nelle riserve dell'Italia. Lo dice il presidente dell’Autorità per l’energia Guido Bortoni, in chiusura del suo intervento all’assemblea Anigas, a Roma.
"Quest’anno il Governo ha deciso, e noi lo abbiamo seguito, di allocare la capacità degli stoccaggi a mercato - spiega Bortoni - è una cosa attesa da tempo, perché il vecchio metodo scricchiolava, ma è questione di scelte".
Il fatto è che “mentre lo stoccaggio negli anni passati era uno strumento di arbitraggio, legittimo e lecito, ora con l'incollamento del prezzo all’ingrosso italiano con il resto d'Europa, il valore degli stoccaggi è calato.
Però, sottolinea ancora il presidente Aeeg, “la sicurezza è un interesse generale valido tanto quanto quello della concorrenza, e quindi con il ministero dello Sviluppo economico  operatori e stakeholder, vedremo se si riuscirà ad adottare misure, ancora di mercato, che consentano un riempimento pieno dei nostri stoccaggi per l’inverno, essendo sempre possibili, giusto in ultima istanza, le misure coattive di riempimento forzato”.
Anche Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo economico, nel suo intervento all’assemblea Anigas, affronta il tema riempimento: “il punto è che nonostante si prevedano alcune problematicità sulla disponibilità di gas per il prossimo inverno, oggi si verifica una ‘scarsa velocità di riempimento’ degli stoccaggi gas, visto che gli operatori cui sono stati assegnati con gara non riconoscono il giusto valore a questa risorsa’, e quindi non pompano metano nelle riserve del Paese.