Mondo liquefatto. Approvati i documenti tecnici per gli impianti di metano liquido
Vicini all'elaborazione di un piano tecnico normativo completo che regoli la diffusione del Gnl
“Un importante passo avanti per lo sviluppo reale del Gnl nel nostro Paese”. Francesco Franchi, presidente di Assogasliquidi (associazione di Federchimica che rappresenta Gpl e Gnl) definisce così i documenti tecnici di prevenzione incendi per impianti di Gnl ad uso autotrazione e per tutti gli altri usi, approvati dal comitato centrale tecnico scientifico del corpo nazionale dei vigili del fuoco.
I documenti forniscono le indicazioni per la realizzazione e la gestione sicura di stazioni di servizio per il trasporto stradale e per gli impianti con serbatoio criogenico fisso di capacità complessiva non superiore a 50 tonnellate per tutti gli altri usi.
“È molto opportuno che si diano le giuste indicazioni per realizzare infrastrutture adeguate e necessarie allo sviluppo di questo prodotto dal grande potenziale”, ha proseguito Franchi.
Il Gnl consente un abbattimento delle emissioni inquinanti e una significativa riduzione delle emissioni di CO2. Per questo motivo il Gnl, insieme al Gpl e ad altre soluzioni energetiche a basso impatto ambientale, è stato inserito dalla Direttiva Europea sulla diffusione dei carburanti alternativi come uno degli strumenti utili a raggiungere il traguardo di riduzione del 60% dei gas effetto serra entro il 2050.
Per incentivare il comparto in Italia, va garantita la presenza di punti di approvvigionamento e di infrastrutture sul territorio e, di conseguenza, va definita al più presto una normativa che ne regoli lo sviluppo.