Petrolio. Per l’Aie l’eccesso di offerta impedisce il rialzo dei prezzi
I consumi crescono meno del previsto, rallenta la domanda di Europa, Cina e Usa
L'Agenzia internazionale dell'energia (Aie) disillude chi si aspetta un rialzo dei prezzi, avvertendo che "l'eccesso di offerta impedirà un aumento dei prezzi a breve termine". Secondo l' Aie, a fronte di questo surplus di offerta, nel 2016 la domanda di greggio perderà vigore.
Nel 2016 i consumi dovrebbero crescere di 1,2 milioni di barili al giorno a 95,6 milioni di barili al giorno, in lieve calo rispetto alla stima precedente di 95,7 milioni di barili al giorno e in frenata rispetto alla domanda registrata nel 2015, che si attestava a +1,6 milioni di barili al giorno. È quanto emerge dal rapporto Aie, il quale precisa che la frenata della domanda è dovuta in particolare ai rallentamenti notevoli registrati in Europa, Cina e negli Stati Uniti. La produzione di greggio dell'Opec dovrebbe continuare a crescere, in particolare sotto la spinta dell'Arabia Saudita, dell'Iraq e dell'Iran. La produzione dell'area, a gennaio, è aumentata di 280mila barili al giorno, attestandosi 32,63 milioni di barili al giorno.