Pronto il nuovo piano energetico della Valle d’Aosta. Che cosa contiene
Limitare i consumi, puntare sulle fonti rinnovabili e tagliare le emissioni di gas serra. Gli obiettivi del Pear al 2030 presentati alla cittadinanza
Ridurre i consumi di energia del 12 percento, limitando gli sprechi e migliorando l’efficienza energetica. Aumentare del 12 percento la produzione di energia da fonti rinnovabili. E tagliare del 34 percento l’emissione di gas climalteranti. Sono i principali obiettivi del nuovo Piano energetico ambientale regionale, obiettivi che la Valle d’Aosta si è fissata per il 2030. E la regione vuole raggiungere la neutralità climatica già nel 2040, anticipando di 10 anni i target europei, abbandonando i combustibili fossili. Fino al prossimo 22 giugno il piano è sottoposto alla Valutazione ambientale strategica, con la possibilità da parte dei cittadini di consultarlo e proporre delle osservazioni. E sul fronte della riduzione dei consumi di energia praticamente tutti i settori sono coinvolti. Nel comparto delle costruzioni sono possibili interventi di riqualificazione energetica degli edifici, ottimizzazione dell’illuminazione pubblica, costruzione di edifici con fabbisogno energetico molto basso.
Mentre nella produzione di energia da fonti rinnovabili il piano punta sulla realizzazione di nuovi impianti o sul repowering di quelli esistenti, considerando anche la minore produzione di energia idroelettrica a causa del riscaldamento globale. In particolare, per il fotovoltaico il piano punta ad aumentare la produzione di 200 Gwh, circa 180 mw, rispetto a quella attualmente installata. Come anche sull’installazione diffusa delle pompe di calore e sullo sviluppo della filiera della biomassa.
Oltre alla diffusione dell’idrogeno e al rinnovamento del parco circolante dei veicoli sia pubblici che privati per ridurre le emissioni inquinanti, il piano punta a elettrificare i consumi. Per sfruttare al meglio l'energia prodotta dall'acqua.