La raffineria Saras di Moratti piazza obbligazioni per 150 milioni
Via al private placement obbligazionario per rifinanziare parte del debito
La Saras ha annunciato l'emissione di un private placement di titoli obbligazionari per un valore nominale complessivo di 175 milioni di euro. I titoli obbligazionari, con scadenza in data 17 luglio 2019, avranno una cedola fissa del 5% su base annua. La società ha richiesto l'ammissione alle contrattazioni dei titoli obbligazionari presso il sistema multilaterale di negoziazione austriaco, Third Market del Wiener Borse.
Il ricavato netto dell'emissione obbligazionaria sarà destinato da Saras al rifinanziamento di parte dell'indebitamento esistente nonché al perseguimento di generali finalità societarie. Banca Imi ha agito in qualità di sole lead manager del private placement.
La Saras ha già fatto sapere di essere pronta a rivolgersi al mercato dei bond per rifinanziare i debiti in scadenza fino a luglio per circa 280 milioni di euro. Un recente cda del gruppo petrolifero controllato dalla famiglia Moratti (e in cui il colosso russo Rosneft l'anno scorso è salito al 22%) ha infatti dato deleghe disgiunte al presidente Gian Marco Moratti, all'ad Massimo Moratti e al vicepresidente esecutivo Dario Scaffardi per procedere all'emissione di prestiti obbligazionari non convertibili, destinati a investitori istituzionali e con durata massima di sette anni. L'ammontare massimo previsto è mezzo miliardo di euro e potrà essere raggiunto anche effettuando operazioni in più tranche. L'obiettivo è rimborsare il bond da 250 milioni emesso nel 2010 e con scadenza nel luglio 2015 e altri 30 milioni, sempre in scadenza nei prossimi 12 mesi, legati a finanziamenti a lungo termine. Il collocamento di un'obbligazione permetterebbe di approfittare delle attuali condizioni favorevoli dei mercati per rifinanziare queste passività. Di qui la delibera del cda Saras: spetterà ora ai manager individuare la giusta finestra, nelle prossime settimane, per lanciare l'emissione obbligazionaria.