Ricci (Gme), prezzo trasparente con l’avvio del Mercato a termine del gas
Lo ha detto l’ad nel corso della presentazione della Relazione annuale
“Il disegno del mercato del gas naturale nazionale verrà completato nel corso del 2013 con l'avvio del mercato a termine del gas naturale, che permetterà la formazione di un segnale di prezzo liquido e trasparente, favorendo la negoziazione di contratti a termine con consegna su orizzonti temporali sempre più ampi”. Ad affermarlo, nel corso della presentazione della Relazione annuale, è il presidente e ad del Gestore dei mercati energetici (Gme), Massimo Ricci.
Ricci ha spiegato che “sarà implementata una nuova sessione della piattaforma per il bilanciamento del gas naturale, finalizzata a fornire agli operatori uno strumento di mercato per bilanciare le proprie posizioni al giorno prima e al gestore di rete un ulteriore strumento per selezionare ed attivare ex ante, attraverso meccanismi di mercato, le risorse di flessibilità per ridurre l’entità dello sbilanciamento atteso del sistema”.
Nel corso dell’intervento il presidente del Gme ha spiegato che il 2012 per il settore del gas naturale - che rappresenta il 35% del totale di energia consumata in un anno nonché la prima fonte per la produzione elettrica del nostro paese - è stato un anno di grandi cambiamenti, attraversato sia dalla crescente liquidità degli scambi registrati sui mercati organizzati e sugli hub, sia da una inedita convergenza tra i prezzi registrati sulla piattaforma continentale. Due fattori che interagiscono e che sono destinati ad avere un grande impatto sul settore non solo in termini commerciali, ma anche organizzativi, con la prospettiva di una crescente integrazione dei mercati nazionali in un unico mercato europeo.
Quanto poi al bilancio delle attività, Ricci ha rilevato che i progetti in corso nel triennio 2012-2014 confermano l’impegno internazionale del Gme e la sua natura di mercato multi-commodity, peculiare nel contesto europeo: Gme è infatti “una delle poche Borse significativamente presente su tre filiere (elettricità, gas, ambiente), che diverranno quattro con l'ingresso nella filiera dei carburanti e della logistica petrolifera”.
Molte sono le sfide da affrontare derivanti, da un lato, dall’avanzare del processo di creazione di un mercato unico dell’energia attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture e dalle disposizioni del Terzo Pacchetto Energia e, dall'altro, dall'effetto congiunto di alcuni fenomeni mondiali, come l’impatto della crisi economica sui consumi di energia, il significativo incremento delle rinnovabili nel settore elettrico e l'ondata delle produzioni di gas non convenzionale negli Stati Uniti, che hanno determinato, “una contrazione dei livelli dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica, favorendo il processo di convergenza dei prezzi tra Italia e resto d'Europa”.