Relazione Gme, Ricci vuole più integrazione rafforzando le iniziative di coupling
Nel corso della Relazione annuale, il presidente e ad del Gestore del mercato energetico ha evidenziato il proprio ruolo di controparte centrale con la Slovenia
“Il Gme, nel 2012, ha continuato a lavorare per una piena integrazione del mercato elettrico nazionale con quelli europei attraverso la partecipazione a diversi progetti di coupling”. Ad affermarlo, nel corso della Relazione annuale, è Massimo Ricci, presidente e ad del Gestore, sottolineando che anche da quest’anno il gestore opera nel ruolo di controparte centrale in Slovenia.
La necessità di rafforzare le iniziative internazionali di integrazione elettrica come quella con la Slovenia è confermata anche dal successo ottenuto sia in termini di liquidità raccolta rispetto alle aste esplicite, sia in termini di produzione di liquidità sul mercato locale. La forte crescita nell’utilizzo del market coupling è quantificata dall’aumento dei volumi mediamente allocati a 415 MW, il 95% del totale (valori più che triplicati rispetto al 2011), a fronte di una quota divenuta assolutamente marginale e pari al 5% assegnata attraverso aste esplicite (71% nel 2011).
Altro elemento rappresentativo del gradimento riscosso dal coupling è identificato dall’esplosione dei volumi scambiati sulla borsa slovena (Bsp), il cui ammontare è passato dai circa 0,2 TWh del 2010 ai 4,4 TWh nel 2012.
Il discorso si estende anche all’avanzamento del Price Coupling of Regions (Pcr), vale a dire il progetto multilaterale delle principali borse europee, “che si propone di fornire a tutta Europa l'infrastruttura algoritmica e tecnologica necessaria al coupling di tutti i mercati nazionali, e la cui industrializzazione ha registrato rilevanti progressi nel 2012 e supporterà l’avvio del North-Western European Price Coupling (Nwe) entro la fine del 2013”.
Il Gme è inoltre impegnato, insieme alle Borse Elettriche e alle società delle reti nazionali appartenenti ai paesi che condividono con l’Italia una frontiera elettrica (Austria, Slovenia, Svizzera, Francia, Grecia) al progetto denominato Italian Borders Working Table, volto a delineare i processi di pre e post coupling sulle frontiere italiane per il Mercato del giorno prima, che integreranno il Pcr nell’avvio del coupling con le frontiere italiane”.