Rinvii. Il Senato approva il decreto per ritardare la fattura elettronica
L’Aula ha approvato con 159 sì e 51 no. Un ordine del giorno (proposto da Pierferdinando Casini) sollecita la lotta contro abusi e illegalità nei carburanti
L'Aula del Senato con 159 sì, 51 no e 68 astenuti approva il disegno di legge di conversione del decreto che proroga il termine di entrata in vigore degli obblighi di fatturazione elettronica per le cessioni di carburante. Ora il provvedimento passa alla Camera.
Inoltre, l'Aula del Senato ha dato il via libera all'ordine del giorno bipartisan sulla lotta all'illegalità e alla criminalità organizzata nel settore della commercializzazione e distribuzione dei carburanti.
L'odg, presentato nell'ambito della conversione in legge del decreto sulla proroga del termine di entrata in vigore degli obblighi di fatturazione elettronica per le cessioni di carburanti, ha come primo firmatario Pier Ferdinando Casini ed è stato sottoscritto anche dai senatori Stefano (Pd), Rufa (Lega-Salvini Premier), Airola (M5S), Saccone (Forza Italia-Berlusconi Presidente), Laniece e Unterberger (Per le Autonomie) e Urso(FdI).
Il via libera al decreto sposta dal 1° luglio già passato al prossimo 1° gennaio il termine a partire dal quale diventa obbligatoria la fatturazione elettronica anche per le vendite di carburante negli impianti stradali.
La norma era stata introdotta con l'ultima legge di bilancio che anticipava per alcune categorie, tra cui proprio quella dei benzinai, questo nuovo obbligo, che invece scatterà in maniera generalizzata a partire dal gennaio. Lo slittamento è stato adottato dopo che le categorie interessate avevano mostrato le difficoltà nell'adeguarsi alle nuove norme, attuate con dei provvedimenti successivi, in un tempo troppo ristretto. La proroga non riguarda invece le società che hanno subappalti da società pubbliche.