Snam, i consumi di gas saranno in calo anche nel 2013. Industria al palo
Attualmente in Italia - ha spiegato l’ad Carlo Malacarne - c'è una “overcapacity di gas, che dovrebbe durare cinque o sei anni
I consumi di gas in Italia nel 2013 subiranno una flessione del 2,5% rispetto ai 75 miliardi di metri cubi del 2012. È la stima di Snam, secondo cui anche gli
anni successivi, in linea con l'andamento del Pil, registreranno variazioni negative, con una ripresa attesa per il 2017. “La nostra proiezione - ha spiegato l'ad Carlo Malacarne - è ancora di un fermo dei termoelettrici e consumi industriali che non ripartono”. In prospettiva, ha però aggiunto, “servirà più gas: la stima è di 83 miliardi nel 2020 e 86 nel 2025”. Attualmente in Italia, ha ricordato Malacarne, c'è una “overcapacity di gas, che dovrebbe durare cinque o sei anni. La nostra visibilità, dunque, è sul periodo 2019-2025”.
In ogni caso, dal 2017 ''ci saranno 8 miliardi di metri cubi aggiuntivi di disponibilità di gas che potranno anche essere scambiati con l'estero''. Il gas, nelle previsioni, arriverà con un nuovo gasdotto da est (il Tap, il South Stream o l'Itgi) o con un nuovo rigassificatore (previsto dalla Sen). A proposito di questi due temi, Malacarne ha sottolineato che al momento Snam non ha interesse a entrare, “perché i nostri azionisti non capirebbero”.