Tempo di bilanci. Snam, nei primi nove mesi aumentano i ricavi ma non i margini
Utile netto adjusted di gruppo (-0,6% rispetto al 2021), in linea con le attese, e Investimenti tecnici in crescita (+2%)
Ricavi in crescita del 10% a 2,4 miliardi di euro e un Ebitda leggermente in calo (-0,6%) a 1,7 miliardi. Sono i dati principali dei primi nove mesi del 2022 per Snam sottoposti al Consiglio di Amministrazione, riunitosi sotto la Presidenza di Monica de Virgiliis, che li ha approvati all'unanimità, esprimendo la propria soddisfazione. Il Consiglio, previo parere della Società di Revisione, ha altresì deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2022 pari a 0,1100 euro per azione, con pagamento a partire dal 25 gennaio 2023.
Qualche numero
Tra i numeri diffusi si segnalano: i Ricavi totali: 2.400 milioni di euro (+10,3% rispetto ai primi nove mesi del 2021); Margine operativo lordo adjusted (EBITDA adjusted): 1.706 milioni di euro (-0,6%), “ottenuto compensando larga parte della riduzione dei ricavi regolati (riduzione WACC pari a 95 milioni di euro) con ricavi aggiuntivi e azioni di efficientamento, oltre che con il contributo dei business legati alla transizione energetica pari a 19 milioni di euro”; Utile netto adjusted di gruppo: 932 milioni di euro (-0,6%); “in linea con le attese per effetto della solidità del business delle infrastrutture gas e della positiva performance delle società partecipate”; Investimenti tecnici: 883 milioni di euro (+2% rispetto al 2021). Confermato il piano investimenti 2022; Indebitamento finanziario netto: 12.945 milioni di euro (14.021 milioni di euro al 31 dicembre 2021), “in riduzione principalmente per la temporanea variazione del capitale circolante connessa all’attività di bilanciamento gas”; Guidance sull'utile netto 2022: confermata ad almeno 1,13 miliardi di euro
Stefano Venier, Amministratore Delegato di Snam, ha commentato: "I risultati dei primi nove mesi del 2022 confermano la solidità del percorso del Gruppo anche in uno scenario incerto. La buona performance di tutto il business in Italia, nonostante la riduzione delle tariffe regolate nelle attività gas, il contributo delle nostre partecipate estere e dei nuovi business legati alla transizione energetica hanno concorso alla stabilità degli utili e ci consentono di confermare la guidance di Gruppo a fine 2022. Con l'ottenimento delle autorizzazioni per la messa in funzione delle navi rigassificatrici si concretizza, inoltre, il primo tassello del rimodellamento della sicurezza energetica nazionale, che dovrà essere presto accompagnato da un potenziamento delle infrastrutture di trasporto e stoccaggio e da un'accelerazione delle iniziative per la transizione, su cui Snam conta di giocare un ruolo di primo piano. Solo così potremo trasformare la crisi attuale in un'opportunità per la costruzione del futuro paradigma energetico".