Green life

I risultati della ricerca sugli impatti del Covid19 sul settore moda verranno presentati in anteprima mondiale durante l’evento Reset Fashion

 A un anno dalla nascita del Fashion Pact, iniziativa lanciata da una coalizione di imprese e gruppi del settore del lusso, moda, sport e lifestyle, si tracciano i primi bilanci: i brand che hanno aderito al programma sono passati da 32 a 60 nel giro di 12 mesi e hanno annunciato di aver definito un metodo di misurazione dei progressi relativi all’impatto dei processi su clima, biodiversità e salvaguardia degli oceani.
 
Dopo Sustainable Apparel Coalition, Textile Exchange e ZDHC, sempre più le coalizioni di brand si stanno orientando ad approcci concreti, misurabili e attestabili, conducendo continue ricerche di settore che dimostrano i risultati raggiunti e lanciano nuovi commitment nel percorso di trasformazione verso la produzione sostenibile. Questa nuova consapevolezza si sta affermando anche tra tutte quelle realtà di dimensioni medio-piccole che rappresentano la spina dorsale della filiera dei marchi più celebri. Secondo una ricerca del Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con Bva Doxa, presentata in apertura della Settimana Sri 2020, oltre l’80% delle Pmi italiane annovera la sostenibilità tra gli elementi importanti per le scelte strategiche e di investimento. Oltre la metà del campione ha in programma di integrare considerazioni sui temi Esg nella propria strategia complessiva d’impresa. L’avvento della pandemia ha inoltre messo in risalto le problematiche del settore e accentuato squilibri nella catena di produzione, accelerando pertanto la necessità di ristrutturazione del sistema. A questo e altri interrogativi si cercherà di dare risposte nel corso dell’Evento Annuale 4sustainability®, quest’anno in versione on line streaming Reset Fashion: a New Era è il titolo dell’edizione 2020.
 
Con l’occasione, Hakan Karaosman, ricercatore e docente universitario, presenta in anteprima mondiale i risultati di una ricerca realizzata dall’University College di Dublino in collaborazione con Process Factory per misurare gli impatti del Covid-19 sul mercato della moda e del lusso. “Abbiamo fatto nostro il titolo della ricerca di University College Dublin, e battezzato l’evento Reset Fashion, a significare la necessità di una rivoluzione copernicana del sistema moda: siamo convinti che la trasformazione condivisa dei modelli di business in ottica sostenibile sia l’unica strada possibile per affrontare un futuro reso ancora più incerto dagli effetti della pandemia”, dichiara Francesca Rulli (nella foto), fondatrice di 4sustainability®, il marchio di Process Factory che attesta l’adesione delle aziende del fashion & luxury alla roadmap per la sostenibilità.
 
L’evento sarà anche l’occasione per presentare ufficialmente la nuova versione di 4sustainability®, marchio di garanzia della moda sostenibile, e illustrare le iniziative della roadmap per la sostenibilità nel fashion. Finora, 160 aziende rappresentative della migliore filiera italiana hanno avviato progetti per la sostenibilità con 4sustainability®. Circa 15 brand internazionali – brand singoli e gruppi a cui fanno capo più brand – hanno inserito standard di sostenibilità nelle loro strategie di qualifica e monitoraggio della filiera, standard tra i quali figura 4sustainability®. Process Factory ha formato oltre 400 Sustainability e Chemical Manager fra le risorse aziendali, concentrandosi sulla crescita delle competenze interne alle imprese per prepararle ad affrontare le sfide del mercato con la necessaria consapevolezza. In Italia, come sottolineano gli studi e le ricerche condotte anche dalle associazioni di categoria, la filiera del tessile-moda-abbigliamento è localizzata, evoluta e predisposta per valori di sostenibilità, da sempre attenta alle conseguenze sociali e ambientali del proprio operato e ha interesse a creare circoli virtuosi con la propria realtà di riferimento.
 
4sustainability® è il marchio di Process Factory, che attesta l’adesione delle aziende del fashion & luxury alla roadmap per la sostenibilità, su 6 dimensioni. Il rilascio e il mantenimento del marchio sono subordinati all’implementazione di un protocollo riconosciuto di attività, nonché al rispetto di requisiti rigorosi sui quali viene esercitato un monitoraggio costante. Oggi, oltre 160 realtà – tra brand internazionali e imprese della migliore filiera italiana – si affidano a Process Factory e a 4sustainability® per implementare azioni concrete per lo sviluppo sostenibile.