Nel 2014 il ricorso alla carta riciclata è rimasto invariato tra i produttori europei
I 17 Stati membri dell'Unione europea più la Norvegia hanno utilizzato lo scorso anno complessivamente 47,54 milioni di tonnellate di carta per il riciclo rispetto ai 47,53 milioni di tonnellate del 2013
L’utilizzo di carta riciclata è rimasto sostanzialmente invariato l'anno scorso tra i 18 paesi membri della Confederazione delle industrie cartarie europee (CEPI). Secondo le statistiche pubblicate dall'organizzazione il tasso di riciclaggio globale, nel frattempo, è leggermente sceso dal 72% del 2013 al 71,7% del 2014.
I 17 Stati membri dell'Unione europea più la Norvegia hanno utilizzato lo scorso anno complessivamente 47,54 milioni di tonnellate di carta riciclata rispetto ai 47,53 milioni di tonnellate del 2013. Nella classifica dei paesi maggiori utilizzatori primeggia la Germania con il 35%, seguita da Francia e Spagna con quote rispettivamente dell’11,4% e del 10,6%. L’utilizzo complessivo, sempre nel 2014, è stato del 52,2% del totale della produzione di carta e cartone all'interno della zona CEPI.
Da notare che l'aumento di utilizzo è stato ottenuto nonostante il forte calo della raccolta di giornali e riviste, che passano da 11,8 milioni di tonnellate nel 2013 a 11,2 l'anno scorso. Sono infatti cresciute altre tipologie come carta mista, ondulato e kraft.
Tra i paesi CEPI, le raccolte di carta per il riciclo sono scese da 55,5 milioni di tonnellate del 2013 a 55,2 milioni di tonnellate l'anno scorso.
La produzione di carta e cartone è scesa dello 0,2% nel 2014 a 91,1 milioni di tonnellate, mentre il consumo è salito dello 0,9% a 77,1 milioni di tonnellate, ponendo così fine a tre anni di declino.