Bilancio Corepla 2012: crescono raccolta, riciclo e recupero degli imballaggi in plastica. Nonostante la crisi
L’assemblea ordinaria annuale del consorzio ha approvato i risultati di gestione e il bilancio. Eletto anche il nuovo consiglio di amministrazione
Buoni i risultati operativi, anche se risentono degli effetti della crisi generale, che non ha risparmiato neppure il comparto degli imballaggi in plastica. È quanto emerge dall’assemblea ordinaria annuale di Corepla, il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, che ha approvato il bilancio consuntivo 2012, il programma specifico di prevenzione, la relazione sulla gestione e il bilancio previsionale 2013-2015.
I numeri 2012 - Per quanto concerne le prestazioni quantitative, ambientali ed economiche è ancora aumentata la raccolta differenziata, malgrado la contrazione del quantitativo di imballaggi immessi al consumo: nel 2012 sono state raccolte 693.314 tonnellate di imballaggi in plastica (+5,5% rispetto al 2012, pari a 11,6 kg pro-capite). Ciò anche grazie all’estensione della raccolta, dal primo maggio 2012, a piatti e bicchieri monouso.
Cresciuto anche il riciclo, ma con un rallentamento rispetto al 2011: più di 395.000 tonnellate di rifiuti di imballaggio in plastica provenienti dalla raccolta differenziata sono state riciclate; anche gli imballaggi che ancora faticano a trovare sbocchi industriali verso il riciclo meccanico sono stati comunque recuperati: quasi 254.000 tonnellate di materiale hanno prodotto calore ed energia pulita in sostituzione di combustibili fossili; migliora l’efficienza complessiva di riciclo e recupero: solo il 2% del materiale raccolto (costituito da frazioni estranee non riciclabili e non recuperabili) è stato avviato a discarica (era il 4% nel 2011), un indice significativo dei benefici ambientali derivanti dall’attività del Consorzio: il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica provenienti dalla raccolta differenziata e conferiti a Corepla ha permesso di evitare complessivamente l’emissione di 826.000 tonnellate di CO2. I
Ilcontributo al miglioramento del bilancio energetico del Paese è importante: nel 2012 sono stati risparmiati 7.000 GWh di energia grazie al riciclo degli imballaggi in plastica provenienti dalle raccolte differenziate; riciclo e recupero degli imballaggi in plastica raccolti in maniera differenziata hanno consentito di evitare l’immissione in discarica di 22 milioni di metri cubi di rifiuti; nel 2012 174,6 milioni di euro sono stati riconosciuti ai Comuni o ai loro operatori delegati, a copertura dei maggiori oneri sostenuti per l’effettuazione dei servizi di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica;
sono 96,6 milioni di euro i ricavi derivanti dalla vendita alle imprese di riciclo dei rifiuti selezionati a valle della raccolta differenziata (30% dei ricavi complessivi), con un calo del 17,4% rispetto al 2011 causato dalla contrazione dei prezzi nella difficile congiuntura vissuta anche dall’industria del riciclo.
Un sistema al servizio della collettività - La filiera raccolta differenziata/selezione/avvio a riciclo/recupero energetico presenta nel suo complesso un deficit strutturale rispetto ai ricavi dalle vendite dei rifiuti selezionati, denominato “deficit di catena”, che viene colmato con il Contributo Ambientale. Il sistema consortile è quindi indispensabile per assicurare la corretta gestione di tutti gli imballaggi in plastica provenienti dalle utenze domestiche. La contrazione dei prezzi di vendita nel 2012 ha causato un aumento di questo “deficit di catena” da 259 a 306 euro/tonnellata; smaltire rifiuti è un costo evitabile grazie al riciclo e al recupero: infatti nel 2012 più di 36 milioni di euro di costi di smaltimento sono stati evitati alla collettività; trasformare i rifiuti in risorsa: il sistema raccolta differenziata/selezione/ riciclo/recupero degli imballaggi in plastica gestiti da Corepla nel 2012 ha generato un beneficio netto complessivo pari a 245 milioni di Euro.
Rinnovo organismi - L’Assemblea ha provveduto anche al rinnovo del Consiglio di Amministrazione, che vede allargata la rappresentanza in Consiglio a tutte le tipologie di imprese che svolgono sui rifiuti di imballaggio in plastica operazioni di riciclo e recupero. Sono pertanto risultati eletti: nella Categoria A (produttori e importatori di materie prime polimeriche destinate alla fabbricazione di imballaggi in plastica) Giovanni Cassuti, Antonio Ciotti, Giuseppe Riva, Giuseppe Rossi.
Nella categoria B (trasformatori di materie polimeriche per la fabbricazione di imballaggi in plastica e importatori di imballaggi vuoti) Angelo Bonsignori, Luca Iazzolino, Paolo Minardi, Giorgio Quagliuolo, Renato Zelcher.
Nella Categoria C (utilizzatori che provvedono alla fabbricazione e al riempimento di imballaggi in plastica o che importano imballaggi pieni) Ettore Fortuna. Nella Categoria D (riciclatori e recuperatori di rifiuti di imballaggi in plastica) Hans Jurgen Bverenbruch, Filippo Brandolini, Michele Rizzello, Michele Robbe, Pietro Spagni.