Coreve, italiani più bravi a fare la raccolta differenziata del vetro
Migliora la qualità della raccolta dei contenitori di vetro usati. Grazie alle campagne di comunicazione, sono sempre meno gli italiani che sbagliano nel fare la raccolta differenziata del vetro. Lo dice un'indaginedi AstraRicerche
Gli italiani sono più bravi a differenziare il vetro rispetto a cinque anni fa, segno che le campagne di sensibilizzazione effettuate dal CoReVe negli ultimi anni hanno dato i propri frutti. A dirlo è un'indagine condotta da AstraRicerche per il Consorzio recupero vetro, che confronta i risultati con una precedente inchiesta realizzata nel 2010. “I dati della ricerca mostrano che in Italia si pratica la raccolta differenziata del vetro molto meglio di quanto non si facesse cinque anni fa” ha commentato Franco Grisan, Presidente del CoReVe.
Si riducono i falsi amici - Per quanto riguarda i cosiddetti “falsi amici”, i risultati sono confortanti. Diminuiscono, infatti, gli italiani che butterebbero nella raccolta gli oggetti di cristallo (-13,1 punti %), il pyrex (-7,3), le lampadine (-6) e la ceramica (-1,3). Dati incoraggianti che indicano che Coreve sta lavorando nella giusta direzione, ma anche che si sta facendo strada nella cultura collettiva l’idea che quando ci liberiamo di un contenitore usato non stiamo “gestendo” un rifiuto ma una risorsa, che verrà riutilizzata in un processo di riciclo che per il vetro è senza fine, nel senso che chi verrà dopo di noi prenderà in mano un contenitore che sarà fatto esattamente dello stesso vetro che avevamo in mano noi.
Le campagne - Negli ultimi anni il CoReVe ha portato avanti diverse iniziative per informare i cittadini sull’importanza della raccolta differenziata. Nel 2014 è andata in onda una campagna TV nazionale che aveva come testimonial Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico il cui slogan era “bottiglia e vasetto, binomio perfetto”. Secondo la ricerca, la percentuale di intervistati che, prima della campagna, conosceva la regola “bottiglia e vasetto” era il 51%, mentre a seguito della pubblicità è salita al 74,5%. Il 91% degli intervistati era inoltre soddisfatto delle informazioni riguardanti i materiali da mettere nella raccolta differenziata, mentre l’84,2% ha definito chiare le informazioni relative a cosa fare e a chi rivolgersi in caso di materiali differenti.
Sempre nel 2014 sono andate in onda tre campagne TV regionali (Puglia, Calabria e Sicilia) il cui obiettivo era rimarcare l’importanza della raccolta differenziata e della maniera corretta in cui effettuarla.