Imballaggi

Lo chiede il direttore generale della Cepi, la confederazione delle industrie cartarie europee

L'associazione europea dell'industria cartaria chiede "alle comunità e ai cittadini di continuare nella raccolta di carta e cartone, affinché questo ciclo virtuoso continui senza intoppi durante la crisi", perché "una carenza di materie prime riciclate in poche settimane costringerebbe a fermare" una produzione essenziale su molti fronti dell'emergenza coronavirus, dai prodotti igienico-sanitari agli imballaggi per alimentari e farmaci.

Lo sottolinea il direttore generale della Cepi, la confederazione delle industrie cartarie europee (Con per l'Italia Assocarta di Confindustria), Jori Ringman, sottolineando la richiesta che "tutto il settore, che include anche la carta per l'informazione, sia riconosciuto come attività essenziale delle filiere produttive strategiche in Europa e quindi ammesso agli aiuti di Stato per garantire continuità di forniture vitali ai cittadini durante la crisi sanitaria e supportare un ripresa dell'economia europea dopo aver superato l'emergenza". La richiesta alla Commissione Ue è anche "di rivedere la strategia industriale recentemente adottata alla luce dei cambiamenti in atto per garantire una politica forte per le nuove realtà industriali".