Riciclo dell’alluminio, via libera della Ue a 10 milioni in aiuti dell’Italia
I fondi vengono erogati alle aziende per continuare a riciclare rifiuti malgrado il calo della domanda dei prodotti in alluminio, dovuto alla pandemia
La Commissione europea ha approvato aiuti di stato da 10 milioni di euro a sostegno delle imprese che gestiscono impianti di cernita e riciclaggio dei rifiuti di alluminio nel contesto della pandemia di coronavirus. La misura sarà aperta alle imprese di tutte le dimensioni che gestiscono impianti di cernita e riciclaggio dei rifiuti di alluminio che hanno continuato a operare nonostante il calo della domanda di materiale riciclato dovuto alla pandemia di coronavirus.
Aiuti e scadenze
L’aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette e l'importo per beneficiario, che sarà calcolato sulla base del calo del fatturato nel 2020 rispetto al 2019, potrà raggiungere un importo fino a 20% del calo del fatturato con un massimale di 200.000 euro. Lo scopo del regime è soddisfare il fabbisogno di liquidità di tali imprese e aiutarle a proseguire le loro attività durante e dopo la pandemia. La Commissione ha constatato che il regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare, l'aiuto non supererà i 2,3 milioni di euro per impresa e sarà concesso entro il 30 giugno 2022. La misura è necessaria, adeguata e proporzionata per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo.