Galletti, sulla raccolta differenziata ci sono ancora troppe differenze
Il ministro dell’Ambiente sottolinea che in Italia nella raccolta si passa dal 3 al 90%. Ma c’è anche un problema di impiantistica
“Su raccolta differenziata e riciclo in Italia, negli ultimi anni, è stato fatto un salto positivo importante, ma non sono soddisfatto perché, a fronte di Comuni e Regioni che hanno raggiunto livelli di raccolta differenziata europei, alcuni invece sono molto indietro”. Così il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti a margine della presentazione del treno Verde, a Roma.
"In questo Paese passiamo da Comuni che hanno il 3% di raccolta differenziata a Comuni che hanno quasi il 90% - continua Galletti - , le regole ci sono e funzionano e tocca al mio ministero darle, e io sono soddisfatto sia delle regole che abbiamo sia dell'apparato, in particolare di tutto il sistema che abbiamo dei consorzi.
Bisogna però che questi Comuni e Regioni inizino a mettere tra le priorità la raccolta differenziata perché questo è indecoroso per un Paese come il nostro". "Sicuramente c'è un problema di impiantistica - conclude Galletti - , io l'ho segnalato più volte, anche dal punto di vista legislativo con l'articolo 35 del decreto Sblocca Italia, che obbliga le Regioni a dotarsi dell'impiantistica necessaria per chiudere il ciclo dei rifiuti".