Gianni Scotti è il nuovo presidente di CoReVe
Tra le priorità del Consorzio, il riequilibrio della filiera di riciclo del vetro e il miglioramento della raccolta ai fini del riciclo
Sarà Gianni Scotti (nella foto), 66 anni, a guidare, in qualità di Presidente, il Consorzio Recupero del Vetro nel prossimo triennio. Manager di vasta esperienza, con grande sensibilità alle problematiche del mercato ed ampia conoscenza ed esperienza in diverse attività industriali, ha ricoperto a lungo incarichi di vertice nel gruppo multinazionale Saint Gobain, affrontando, tra l’altro, le principali tematiche riguardanti il vetro piano utilizzato nel settore dell’edilizia.
Laureato in Chimica Industriale, dopo le prime esperienze sia tecniche che commerciali in diverse realtà industriali, entra in Saint Gobain dove ricopre posizioni di responsabilità crescente fino a diventare Presidente e Amministratore Delegato per la Regione Mediterranea comprendente Italia, Svizzera, Grecia, Spagna, Portogallo e Maghreb. Ex presidente FEPA (Associazione Europea Produttori Abrasivi), è attualmente Presidente di Federceramica Abrasivi di Federchimica, Presidente di Cagema (Gesso ed Intonaci) e del Raggruppamento Vetro Pianodi Assovetro, nonché Vice Presidentedi Federcostruzioni in Confindustria.
La nomina di Gianni Scotti avviene in un momento importante della vita del Consorzio, che nei prossimi mesi dovrà affrontare il rinnovo dell’Accordo Quadro ANCI-CONAI per il periodo 2019-2024, ridefinendo le regole ed i corrispettivi da riconoscere ai Comuni e ai Gestori delegati per il ritiro e avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio in vetro provenienti dalla raccolta differenziata nazionale. Ma anche altre grandi sfide riempiono la nuova agenda di lavoro di Co.Re.Ve: sarà, infatti, fondamentale armonizzare lo sviluppo impetuoso della raccolta dei rifiuti di imballaggi in vetro avvenuto in questi ultimi anni con la capacità nazionale di trattamento per l’avvio a riciclo in vetreria, stimolando nuovi investimenti in impianti di selezione, promuovendo modifiche alla modalità della raccolta con l’introduzione della differenziazione per colore ed ottenendo che il materiale raccolto sia di qualità migliore, cioè meno inquinato da frazioni estranee e impurità.
“Nel mio programma di lavoro – ha dichiarato il neo Presidente – ritengo fondamentale innovare la raccolta differenziata nazionale, avviando la differenziazione del vetro per colore e intensificare gli sforzi per il miglioramento della qualità della raccolta, sostenere l’incremento della capacità e dell’efficienza impiantistica per il trattamento dei rifiuti di imballaggio in vetro, anche favorendo la rimozione, dove esistono, degli ostacoli e dei vincoli al pieno sviluppo del riciclo degli imballaggi in vetro; un materiale “permanente” che è esempio perfetto di economia circolare e rappresenta un’enorme opportunità per lo sviluppo sostenibile del Paese“.
Le tonnellate di vetro raccolte a livello nazionale, dal 2012 ad oggi, hanno infatti registrato un incremento del 31% e le quantità riciclate sono cresciute del 20%.