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Imballaggi in alluminio: riciclato il 67,5% dell’immesso sul mercato

where Milano when Mar, 10/05/2022 who roberto

L’Italia fra i Paesi più virtuosi nella raccolta differenziata e nel riciclo degli imballaggi in alluminio. Carmine Bruno Rea confermato alla presidenza di CIAL

Con 52.900 tonnellate di imballaggicial-consigliodiamministrazione2022maggio.jpg in alluminio riciclate nel 2021, pari al 67,5% delle complessive 78.400 tonnellate immesse sul mercato - cui vanno aggiunte 3.700 tonnellate di imballaggio sottile destinato alla termovalorizzazione - , anche per il 2021 l’Italia si conferma tra le eccellenze a livello europeo per quantità di alluminio riciclato prodotto. Questi i numeri principali presentati all’assemblea annuale delle 250 imprese consorziate a CIAL – Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio.
 
I numeri
Il risultato, vitale per un Paese la cui produzione di alluminio si basa al 100% sul riciclo, ha consentito di evitare emissioni serra pari a 371mila tonnellate di CO2 e risparmiare energia per oltre 159mila tonnellate equivalenti di petrolio, ed è stato reso possibile grazie all’azione combinata di istituzioni, imprese, operatori, cittadini e comuni. In particolare, sono oggi 5.638 i Comuni e circa 47 milioni i cittadini attivi nella raccolta differenziata dell’alluminio con cui CIAL collabora, nell’ambito dell’Accordo Quadro Anci-Conai, su tutto il territorio nazionale.
Numeri che hanno consentito di mantenere il trend positivo della raccolta differenziata gestita dal Consorzio negli ultimi anni, con un incremento, nel 2021, sia dell’immesso (+11,4%) sia delle quantità riciclate (+11,6%).
 
Le parole del presidente
“Il nostro Paese - ha commentato il Presidente di CIAL Carmine Bruno Rea nel corso dell’Assemblea -, con un tasso di riciclo del 67,5%, in linea con i valori degli ultimi anni, ha da tempo non solo raggiunto e superato gli obiettivi al 2025 e al 2030, ma si colloca ai primi posti in Europa, con quasi 10 punti percentuali sopra la media degli altri paesi. Si tratta di un risultato molto importante, che denota la validità e l’efficacia del sistema nazionale di gestione dei rifiuti di imballaggio basato su una solida e consolidata collaborazione tra pubblico e privato. Uno degli strumenti, più importanti e che hanno garantito che il sistema funzionasse con successo, efficienza ed efficacia - ha proseguito il Presidente Rea - è infatti l’Accordo Quadro Anci-Conai-CIAL, con risultati e performance crescenti e in linea con i migliori standard europei. L’accordo quadro nazionale conferma l’importanza della vocazione sussidiaria al mercato di CIAL e il suo forte impegno per una corretta e fluida gestione dei rifiuti di imballaggio all’interno di un quadro normativo in continua evoluzione e in un momento storico caratterizzato da grandi incertezze sul mercato delle materie prime. Nel 2021 il nostro Consorzio, in base all’accordo quadro Anci-Conai-CIAL e a un sistema premiante della qualità, modulato sull’andamento del mercato dell’alluminio - ha concluso Rea - ha riconosciuto ai comuni italiani convenzionati con CIAL circa 11 milioni di Euro.”
 
L’assemblea, il bilancio e le nomine

L‘assemblea di CIAL ha poi approvato il Bilancio 2021 e ha nominato il nuovo CDA per il prossimo triennio. Il CDA, composto da 9 membri, in rappresentanza delle categorie dei produttori di materiale di imballaggio, dei produttori di imballaggio, degli utilizzatori di imballaggio e dei recuperatori, si è riunito al termine dell’assemblea e ha confermato, all’unanimità, Carmine Bruno Rea del Gruppo Laminazione Sottile alla Presidenza di CIAL. Alla Vice Presidenza è stato nominato Francesco Bove, Group Chief Operating Officer di Guala Closures Group, azienda leader nella produzione di chiusure in alluminio, e chairman di Aluminium Closures Group. Fanno parte del nuovo CDA anche Alberto De Matthaeis di Carcano Antonio SpA, Laura Basile di Novelis Italia SpA, Luca Nasi di Crown Commercial Italy srl, Claudio Ruffoni di Ball Beverage Packaging Italia srl, Giulia Miceli di Coca Cola HBC Italia srl, Marco Ravagnani e Alessandro Della Valle espressione della categoria recuperatori.
 
“Ringrazio il CDA per la fiducia accordata, che consente di proseguire nel percorso di sviluppo e di evoluzione del nostro Consorzio in un contesto caratterizzato da grandi cambiamenti e nuove sfide, possibili grazie al contributo e all’azione combinata di istituzioni, imprese, comuni, operatori e cittadini -  ha commentato Carmine Bruno Rea - . Le nuove sfide - ha aggiunto - richiedono, oggi, di disporre di un approccio nuovo e innovativo dal punto di vista culturale per agevolare la transizione dall’economia lineare a quella circolare e consolidare, quindi, le importanti performance e trend di crescita degli ultimi anni, introducendo gli strumenti e le azioni necessarie per determinare un nuovo modello di produzione, consumo e gestione di risorse e di energia, secondo i valori alla base del principio della Responsabilità Circolare, di cui CIAL si fa promotore.”

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cda-cial
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